Le invito alla mia tavola
davanti ad una tazza di tea
e siedo innanzi ai loro occhi
profondi quanto la notte
oscuri come può la tristezza.
Io avrei molto da raccontare
ma sono muto da molti decenni
da quando le ho viste svanire
alcune le ho sentite esplodere
all’interno delle mie lacrime.
È immersa nella penombra
la cucina nella quale le ospito
eppure riesco a vederle
le posso addirittura toccare
come facevo in passato.
Ho una tale malinconia
che annichilisce il mio cuore
vorrei cancellare quel viaggio
che me le ha portate distante
laddove non le posso sfiorare.
Adesso le incontro, le ombre
e per qualche istante le vivo
poiché penso che siano giunte
da un mondo fatto di solo oblio
mentre sono io a non esistere più.
davanti ad una tazza di tea
e siedo innanzi ai loro occhi
profondi quanto la notte
oscuri come può la tristezza.
ma sono muto da molti decenni
da quando le ho viste svanire
alcune le ho sentite esplodere
all’interno delle mie lacrime.
la cucina nella quale le ospito
eppure riesco a vederle
le posso addirittura toccare
come facevo in passato.
che annichilisce il mio cuore
vorrei cancellare quel viaggio
che me le ha portate distante
laddove non le posso sfiorare.
e per qualche istante le vivo
poiché penso che siano giunte
da un mondo fatto di solo oblio
mentre sono io a non esistere più.
N° 4361 - 15 febbraio 2021
Il Custode
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