Fino alle porte di Ade
e gli alberi erano oscuri
io inseguivo il tuo sguardo
e con il tuo sguardo, l’amore.
Reminiscenza di un impeto
che mi conduceva a te
a te che eri ardente passione
più delle bocche di lava.
Sicché io volli raggiungerti
oltre il fiume dei morti
per farlo ho annegato Caronte
decapitato le teste di Cerbero.
Desideravo ridarti la luce
riportarti alla pianura di viole
dove io, lungo i canali
mi appagavo della tua bellezza.
Infine ti trovai, o mia strega
accanto al dio degli inferi
i tuoi occhi sembravano ciechi
come una notte senza più luna.
Non avevi più volontà alcuna
mentre giacevi vicino al demonio
ed io, mesto, ripresi il cammino
con il cuore che mi si frantumava.
e gli alberi erano oscuri
io inseguivo il tuo sguardo
e con il tuo sguardo, l’amore.
che mi conduceva a te
a te che eri ardente passione
più delle bocche di lava.
oltre il fiume dei morti
per farlo ho annegato Caronte
decapitato le teste di Cerbero.
riportarti alla pianura di viole
dove io, lungo i canali
mi appagavo della tua bellezza.
accanto al dio degli inferi
i tuoi occhi sembravano ciechi
come una notte senza più luna.
mentre giacevi vicino al demonio
ed io, mesto, ripresi il cammino
con il cuore che mi si frantumava.
N° 4343 - 1° febbraio 2021
Il Custode
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