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sabato 27 febbraio 2021

QUESTO MIO MARE

La sua voce è discreta
come una sottile carezza
quando avanza veloce
e bacia il bagnasciuga
e in un impeto di nostalgia
si volta e riprende il largo.
 
Sotto i raggi del sole
le sue acque scintillano
creando meravigliosi riflessi
dipinti di un docile azzurro
che in prossimità della riva
il muschio tinge di verde.
 


Ma è dentro la notte d’estate
che la sua bellezza divampa
la brezza ne sfiora le onde
e queste, sopraffatte da brividi
si increspano e fuggono via
si nascondono all’orizzonte.
 
Io resto sopra la sabbia
ne osservo l’incedere lento
la luna ne è innamorata a tal punto
che scende e vi si posa con garbo
così è per la mia vista estasiata
affascinata da questo mio mare.

  N° 4375 - 27 febbraio 2021

                                                   Il Custode

IL SILENZIO DI STELLA

Aveva parlato alla luna
raccontando sogni e pensieri
parole ripetute così a lungo
tanto da esserne esausta.
 
Teneva sotto le ciglia
un paio di occhi stupendi
grigi che parevano argento
profondi quanto un lago salato.
 
Nessuno, nemmeno la notte
riuscì a proferire verbo
affascinato dalla tenue melodia
dentro il silenzio di Stella.
 


Fra le sue labbra socchiuse
qualcuno vi scrisse un amore
lei finse un finto sorriso
ed un inchino alquanto elegante.
 
Intanto passavano ombre
sopra il suo sguardo sublime
chissà se se ne fermava una
per invitarla a danzare?
 
Ma veloce così come era giunta
lei salì un frammento di brezza
un ultimo saluto al dolore
dopo se ne andò fra le nuvole.

  N° 4374 - 26 febbraio 2021

                                                    Il Custode

venerdì 26 febbraio 2021

OLTRE L'ETERNO

Cerco un varco temporale
per fuggire da questa epoca
che vomita fuoco e violenza
calpesta la voglia di vivere.
 
Ci devono essere dei sogni
dietro quella coltre di tempo
e sensazioni, ben oltre l’eterno
che odorano ancora di umanità.
 


Sono esausto di ascoltare
la natura gridare le sue ferite
e vedere una civiltà allo sbando
impreparata a sentimenti soavi.
 
Sicché prendo lo zaino e il silenzio
e mi incammino lungo la via
fra le nuvole e dentro le stelle
ovunque sia, purché distante da qui.

  N° 4373 - 25 febbraio 2021

                                                  Il Custode

SPIRITO DI FUOCO

Mi avvicino al tuo viso
e lo faccio con molto timore
la mia fiamma è talmente intensa
che potrebbe recarti dolore
e rendere il tuo amore, cenere.
 
Rosso di sangue che scalpita
il rossetto sulle tue labbra
che chiamano a sé il calore
di baci strappati al mio fuoco
prima che il ghiaccio ritorni.
 
Mentre attraverso le tenebre
sul dorso del mio pipistrello
incespico dentro i tuoi occhi
sconfinati quanto la notte
sopra il cielo del gelido Nord.
 


Torna ancora a riemergere
dal maelstrom che ti ha divorata
ti offro il mio cuore e le ali
il primo per riportarti alla via
le altre per insegnarti a volare.
 
Ed infine non indugio più
e ti stringo sopra il mio petto
poiché tu hai resistito al rogo
sicché certo potrai sopravvivere
alla forza della mia passione.

  N° 4372 - 24 febbraio 2021

                                               Il Custode 

PREGHIERA DEL PESCATORE

Dicono che il mare è cattivo
quando innalza le acque
quasi a scheggiare le nuvole
per scaraventarle nel cosmo.
 
Io non ne sono convinto
conosco la sua indole buona
fino alla più giovane onda
che pare mostrarmi la rotta.
 
Lo cavalco col mio peschereccio
a caccia del tonno e del sarago
ed egli non mi ha mai deluso
ha sempre riempito le mie reti.
 
Ma adesso che è molto adirato
mi sembra di vedere la morte
sorridere alle mie spalle
pregustando la mia dipartita.
 


Sicché io adesso ti invoco
o Dio del quale tutti raccontano
e pur non essendo un credente
ti imploro di salvarmi la vita.
 
Fallo per la mia amata moglie
per i figli in attesa nel borgo
dove le crose vanno al porticciolo
fra le bitte della mia Camogli.
 
Ma sembra aumentare, la rabbia
di questa tempesta irascibile
io prego, impreco e prego ancora
poi mi rassegno a finir sul fondale.
 
E però spunta un raggio di sole
si placano il mare ed il cielo
io, ritto a guardar l’orizzonte
e scorgo, finalmente, la costa.

   N° 4371 - 23 febbraio 2021

                                                  Il Custode 

AKASICO

Chissà se è fatto di luce
il posto nel quale tu vivi?
Ma al principio del varco
che tu hai attraversato
il tuo profumo persiste
e profuma di nostalgia.
 
È un mondo fatto di ghiaccio
e di sospiri senza una meta
laddove tu sei approdato
io esplodo rabbia e rancore
capaci di frantumare le stelle
e scuotere l’intero universo.
 


Tu, nel tuo piano akasico
e materia oramai evaporata
dapprima nucleo di nuvole
poi polvere dentro le tenebre
tu che, nonostante lontano
continui a restarmi nell’anima.
 
Io guardo il cielo, la notte
ti cerco nelle costellazioni
la luna nasconde il tuo volto
ti protegge dall’arrivo dei santi
mentre il vento sopra la costa
ti riporta dentro i miei occhi.

  N° 4370 - 23 febbraio 2021

                                                  Il Custode 

UNA NOTTE D'AMORE

Spengi la luce
che ti voglio ascoltare
ma se vedessi il tuo viso
io perderei la ragione
mi smarrirei sulle tue labbra.
 
Come potrei resistere
alla tua immensa bellezza?
E con gli occhi negli occhi
l’Eden lo avrei nella vista
ad un solo palmo di mano.
 


In una notte d’amore
spendo tutti i miei sogni
poiché alla luce del giorno
io potrei averli scordati
io potrei averti perduta.
 
Allora ti scrivo nel cuore
quasi tu fossi un tatuaggio
che se mi cadrebbe il tuo nome
io saprei ritrovarlo ogni volta
dentro le tasche dell’anima.

  N° 4369 - 22 febbraio 2021

                                                  Il Custode

lunedì 22 febbraio 2021

NUDI COME LA TERRA

Qui, io desidero averti
sul prato, tra i fili d’erba
che s’alzano come il mio pene
stuzzicato dalla tua mano
dopo, ancora, dalla tua lingua.
 
Noi, nudi come la terra
mentre ci spia la primavera
ed i falchi in volo nel cielo
osservano e prendono appunti
imparano cos’è la passione.
 
Hai il viso che pare un disegno
disegnato da un grande artista
diventa, quindi, assai difficile
tenere i miei baci lontani
dalle tue splendide labbra.
 


Noi, adagiati sul mondo
sotto nuvole che fuggono via
soltanto il sole resiste al calore
delle nostre audaci carezze
delle nostre parole sconce.
 
Adesso tu sei fatta d’amore
io del timore irriverente
di farti del male nel prenderti
e però quello sguardo che dici
è uno sguardo di profonda estasi.
 
Noi, stretti come bambini
che hanno la paura di perdersi
io rimango fra le tue gambe
per istanti simili a secoli
ed intanto ti offro il mio cuore.

  N° 4368 - 22 febbraio 2021

                                                    Il Custode

domenica 21 febbraio 2021

DENTRO IL MIO BUIO

Non accetto presenze
dentro il mio buio
non tu, né il tuo amore
poiché saresti dannata
condannata alla sofferenza.
 
Chiudo bene la porta
sprango ogni finestra
e sorseggio una vodka
brindo alla solitudine
che mi fa compagnia.
 
A volte passa un ricordo
fastidioso quanto la mosca
lo scaccio via con la mano
e con un soffio di rabbia
lo scaravento nel fuoco.
 


Ho le narici impregnate
del lezzo della delusione
e sotto le unghie, i frammenti
dei miei sorrisi sprecati
con chi non li meritava.
 
Racconto i miei giorni vuoti
ad una falena curiosa
io so che non li rivelerà
lei sa che non mi tradirà
perché potrei pure ammazzarla.
 
Sicché ti tendo un pensiero
la tua ultima via di fuga
prendi i tuoi sogni e abbandonami
io non saprei cosa farne
di questa tua sensibile anima.

  N° 4367 - 21 febbraio 2021
                          
                                                  Il Custode

RACCONTO DELLO SCORPIONE

Sepolto sotto la sabbia
rimango ed osservo il deserto
nella notte che pare di ghiaccio
e nel sole del torrido giorno.
 
Ho visto transitare gli dei
e morire dentro le piramidi
faraoni oramai senza arroganza
insieme a gatti che volevano vivere.
 
Dicono che sia stato il vento
a modellare le rose di sale
in realtà, con le mie chele
mi dimostro un ottimo artista.
 


Ogni tanto oltrepasso le dune
e raggiungo il vicino villaggio
là osservo le bellissime donne
le odalische e le danzatrici.
 
Ho sfuggito varie volte la morte
che chiunque abbia paura di me
ha cercato di procurarmi
e che ho ucciso col mio veleno.
 
E corro, io corro veloce
a raccontare questa mia vita
a chi ha bisogno di credere
alla bellezza dell’avventura.

  N° 4366 - 19 febbraio 2021

                                                   Il Custode

PORTAMI IL SOLE

Portami il sole
posalo sul mio comodino
lo spengerò con un soffio
come fosse una candela
poi tornerò a dormire
e a sognare i tuoi abissi.
 
 La luna ne sarà gelosa
ma se le dirò il tuo nome
raccoglierà il suo rancore
in un fazzoletto di stoffa
e con una strana magia
ne creerà nuvole e stelle.
 


Fa’ che sia caldo
e questa notte d’inverno
diventerà certo più mite
tanto che, nuda e bellissima
tu sarai l’unica meta
del mio desiderio d’amore.
 
Fino alla prossima aurora
dopo ti avrò fra le braccia
nessuna parola da dirti
né sguardi da raccontarti
solamente la voglia di averti
nella mia minuscola vita.

  N° 4365 - 19 febbraio 2021

                                                   Il Custode

LA TUA DIMORA

Dov’è la tua dimora?
Il tuo antro di oscuri pensieri?
Io nel viaggio ho raccolto le spine
che trovavo lungo il mio cuore.
 
C’è una luce, oltre la luna
ed un silenzio che chiama il tuo nome
io seguo entrambi ma mi smarrisco
gli occhi non sanno farmi da guida.
 
Domando, verso le alte querce
ad alcuni corvi fermi sui rami
hanno un viso alquanto truce
e però l’anima di candida neve.
 


Io porto con me un’arbanella
piena di gocce di sabbia e salsedine
poiché ho letto in un libro di fate
che sei innamorata del mare.
 
Allora io comincio a pensare
che tu abiti una conchiglia
ed è laggiù che ti vengo a cercare
sfidando le chele del granchio.
 
Amore che ho quasi scordato
il tuo viso, ma non la tua voce
è quella della eco del vento
che da sempre ci tiene distanti.

  N° 4364 - 19 febbraio 2021

                                                   Il Custode

venerdì 19 febbraio 2021

SENTO IL FREDDO

Sento il freddo della morte
appoggiato alla mia pelle
come fosse il bacio gelido
che l’inverno assai sadico
dedica ai miei ultimi istanti.
 
Le palpebre, come un sipario
scendono sopra la mia vista
pesanti quanto una frana
che si stacca dalla montagna
e travolge pensieri e parole.
 


Ho bisogno del totale silenzio
affinché mi possa concentrare
su quello che fu la mia vita
e comprendere se mi soddisfa
abbandonare il sentiero percorso.
 
Eppure, io ne sono convinto
che oltre questa stupida luce
qualcuno sta ancora aspettando
di tendermi la minuscola mano
dopo addormentarsi sul mio cuore.

  N° 4363 - 17 febbraio 2021

                                              Il Custode

VOCAZIONE

Ti amo per vocazione
e il cuore, quando ti ascolta
non sente più alcuna voce
se non quella che tu pronunci.
 
E gli occhi, quando ti vedono
osservano la vita intera
la chiudono sotto le ciglia
al riparo da vento e tormenta.
 
Le mani, quando ti sfiorano
modellano l’estrema bellezza
quella che intendo toccare
con le mie carezze migliori.
 


Le labbra, quando ti baciano
si abbeverano alla magica fonte
del tuo viso, sopra il tuo seno
ed hanno un motivo d’esistere.
 
Sicché io ti stringo a me
sopra il mio petto in tempesta
e le braccia, quando ti accolgono
trattengono in sé l’infinito.

  N° 4362 - 16 febbraio 2021

                                              Il Custode

INCONTRO LE OMBRE

Le invito alla mia tavola
davanti ad una tazza di tea
e siedo innanzi ai loro occhi
profondi quanto la notte
oscuri come può la tristezza.
 
Io avrei molto da raccontare
ma sono muto da molti decenni
da quando le ho viste svanire
alcune le ho sentite esplodere
all’interno delle mie lacrime.
 
È immersa nella penombra
la cucina nella quale le ospito
eppure riesco a vederle
le posso addirittura toccare
come facevo in passato.
 


Ho una tale malinconia
che annichilisce il mio cuore
vorrei cancellare quel viaggio
che me le ha portate distante
laddove non le posso sfiorare.
 
Adesso le incontro, le ombre
e per qualche istante le vivo
poiché penso che siano giunte
da un mondo fatto di solo oblio
mentre sono io a non esistere più.

  N° 4361 - 15 febbraio 2021

                                                 Il Custode

L'INFINITO ALLE SPALLE

L’infinito è alle spalle
adesso, davanti ai miei occhi
la confusione mi avvolge
ma non riesce a mitigare
la potenza della solitudine.
 
L’oblio è il mio solo destino
per qualche istante, forse secoli
giusto il tempo di comprendere
se ho ancora emozioni da dare
oppure silenzi da conservare.
 


Ma sarà il mio destino a decidere
se avrò sorrisi misti a rimpianti
io continuo nel mio cammino
come un uomo ebbro di vino
e glabro di sentimenti d’amore.

  N° 4360 - 14 febbraio 2021

                                                 Il Custode

sabato 13 febbraio 2021

SBATTIMI!

Sbattimi
travolgi i miei sensi
ed abusami
tra le lenzuola è il sapore
della tua splendida voglia
ed ancora l’alone
del seme che ti ho dedicato.
 
Non avere pietà
seppure io fingessi
di volere uscire da te
menzogna che penso
mentre mi inchiodi al letto
legato
al tuo desiderio di sesso.
 


Infine possiedimi
per una volta
io sarò predatore, poi preda
sperduto nella meraviglia
al centro delle tue cosce
dove raggiungo l’orgasmo
aggrappato ai tuoi grossi seni.

  N° 4359 - 13 febbraio 2021

                                                  Il Custode

venerdì 12 febbraio 2021

SGUARDI

Dopo, forse, ci placheremo
ma adesso, i nostri sguardi
si fanno molto insolenti
e cercano oltre i vestiti
qualcosa di peccaminoso.
 
Immagino la lingua e le dita
viandanti fra le tue cosce
e fra le cosce tu sussulti
un piacere che non sai tacere
immagino…ed è bellissimo!
 
Carezzalo con la tua vista
e stringilo, il mio desiderio
non vedi quanto è cresciuto
all’interno della tua bocca
e del tuo palato rapace?
 


I nostri occhi perversi
sembrano volersi fondere
scintillano di afrodisiaca luce
dopo cercano sui nostri corpi
la parte più indecente di essi.
 
Penetrarti sarà l’apoteosi
il mio punto di non ritorno
io, naufrago dentro i tuoi umori
tu, preda del mio delirio
al culmine di un nuovo orgasmo.

  N° 4358 - 12 febbraio 2021

                                                  Il Custode