UNA NOSTALGIA ANTICA

Lo raccontò il cielo
con il suo gelo pungente
che costringeva lo scricciolo
ad osservare la valle
rinchiuso dentro il suo nido.
 
Egli aveva negli occhi
una nostalgia antica
era molto adirato con Trilli
che rubò alla sua clessidra
la polvere e i pensieri felici.
 
Così non seppe più
manipolare il tempo trascorso
e ritornare al passato
alla pianura dell’Est
dove egli smarrì il suo cuore.
 

Frinivano dentro i canali
cicale arrabbiate coi grilli
mentre il glicine non resisteva
alla prepotenza del vento
ed implodeva fra i prati.
 
Egli aveva sotto le ali
una ferita assai lacera
però la diceva in silenzio
che se il mondo lo avesse saputo
lo avrebbe preso per folle.
 
Ma il dolore era bastardo
con il suo ghigno malvagio
che obbligava lo scricciolo
a disperare verso la valle
dove egli perse il suo amore.

  N° 4308 - 1° gennaio 2021

                                            Il Custode