<<Non c’è più molta
strada…>>
sospirò il cocchiere
dopo fermò la carrozza
giusto al centro del bosco.
Chissà se trovò mai
la via che aveva smarrito?
Però non c’era più tempo
né tempo per cercarne ancora.
Il cielo, di colpo plumbeo
dipingeva ogni cespuglio
di foglie color di catrame
e le rendeva bellissime.
Oltre la giacca, nel petto
teneva una foto ingiallita
la splendida immagine gotica
di una donna, un antico amore.
E l’albero era imponente
i suoi rami assai robusti
lui tese la corda con cura
i cavalli fecero il resto.
Poi cominciò a dondolare
un ballo dolcissimo e macabro
che persino il vento borioso
si scansò e salutò con un inchino.
sospirò il cocchiere
dopo fermò la carrozza
giusto al centro del bosco.
la via che aveva smarrito?
Però non c’era più tempo
né tempo per cercarne ancora.
dipingeva ogni cespuglio
di foglie color di catrame
e le rendeva bellissime.
teneva una foto ingiallita
la splendida immagine gotica
di una donna, un antico amore.
i suoi rami assai robusti
lui tese la corda con cura
i cavalli fecero il resto.
un ballo dolcissimo e macabro
che persino il vento borioso
si scansò e salutò con un inchino.
N° 4309 - 1° gennaio 2020
Il Custode
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