Il vuoto dell’anima
sale e contagia la mente
e pare, il mio orizzonte
un viaggio alla deriva
tra fumi fatti di Lsd.
Eppure mi sento tranquillo
come se io fossi già morto
quasi non mutasse il destino
che ho riposto dentro il cappello
di un mendicante d’amore.
Chissà com’è oltre il muro
che non seppi mai valicare?
Il sangue che cola dal naso
incide sopra il mio olfatto
ed io non ne sento il profumo.
Ho un soffio di malinconia
ed imparo qual è il suo dialetto
il cuore mio spesso impreca
lo sgrido e riprendo a sognare
sogni rubati alla notte.
Ma ci sono troppi colori
all’interno dei miei occhi stanchi
la vista è un mulino a vento
in attesa del suo Don Quijote
al quale mostrare la propria forza.
Infine mi siedo esausto
dei sorrisi, delle parole inutili
da qualche parte è la luna
col suo frammento di solitudine
ed io non desidero altro.
sale e contagia la mente
e pare, il mio orizzonte
un viaggio alla deriva
tra fumi fatti di Lsd.
come se io fossi già morto
quasi non mutasse il destino
che ho riposto dentro il cappello
di un mendicante d’amore.
che non seppi mai valicare?
Il sangue che cola dal naso
incide sopra il mio olfatto
ed io non ne sento il profumo.
ed imparo qual è il suo dialetto
il cuore mio spesso impreca
lo sgrido e riprendo a sognare
sogni rubati alla notte.
all’interno dei miei occhi stanchi
la vista è un mulino a vento
in attesa del suo Don Quijote
al quale mostrare la propria forza.
dei sorrisi, delle parole inutili
da qualche parte è la luna
col suo frammento di solitudine
ed io non desidero altro.
N° 4317 - 8 gennaio 2021
Il Custode
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