L’aquila, io so, mi detesta
e però rispetta il mio volo
e sceglie le prede più grandi
sicché da lasciarmi cacciare.
Dentro un cielo assai vasto
io scruto la pianura smeraldo
e mi sento un privilegiato
ad esserne così distante.
È laggiù che vive l’uomo
creatura in prevalenza malvagia
io provo pena ad uccidere
egli, un sadismo irrefrenabile.
Ma non ho saputo contare il tempo
e con esso, gli anni trascorsi
che adesso io faccio fatica
a sfiorare col becco le nuvole.
Io sono un anziano falco
che vola i suoi ultimi voli
e sogno di poter riposare
sulle silenti onde del mare.
Mi è stato da sempre negato
sentire sul manto la salsedine
io che odoro di bosco e montagna
e di libertà ad altri preclusa.
e però rispetta il mio volo
e sceglie le prede più grandi
sicché da lasciarmi cacciare.
io scruto la pianura smeraldo
e mi sento un privilegiato
ad esserne così distante.
creatura in prevalenza malvagia
io provo pena ad uccidere
egli, un sadismo irrefrenabile.
e con esso, gli anni trascorsi
che adesso io faccio fatica
a sfiorare col becco le nuvole.
che vola i suoi ultimi voli
e sogno di poter riposare
sulle silenti onde del mare.
sentire sul manto la salsedine
io che odoro di bosco e montagna
e di libertà ad altri preclusa.
N° 4318 - 9 gennaio 2021
Il Custode
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