Non è che un soffio di vento
che attraversa la mia stanza
ma è gelido e senza anima
e taglia a metà le tenebre.
È una sensazione sgradevole
sentire nel buio profondo
quei tuoi occhi mostruosi
che scavano nella mia vista.
Cerco, però incespico in me
un buco nel quale nascondermi
frattanto sudo per il terrore
tremo quasi io fossi una foglia.
Le gocce si frantumano al suolo
ed emettono un rumore sordo
io ascolto imprecare le tarme
che annegano sotto il parquet.
Sussurro preghiere e suppliche
che io, da sempre ateo
non pensavo di avere imparato
né immaginavo che avrei recitato.
Tu credi di potermi avere
non ti darò questa soddisfazione
sicché adesso abbasso le palpebre
e muoio di un banalissimo infarto.
che attraversa la mia stanza
ma è gelido e senza anima
e taglia a metà le tenebre.
sentire nel buio profondo
quei tuoi occhi mostruosi
che scavano nella mia vista.
un buco nel quale nascondermi
frattanto sudo per il terrore
tremo quasi io fossi una foglia.
ed emettono un rumore sordo
io ascolto imprecare le tarme
che annegano sotto il parquet.
che io, da sempre ateo
non pensavo di avere imparato
né immaginavo che avrei recitato.
non ti darò questa soddisfazione
sicché adesso abbasso le palpebre
e muoio di un banalissimo infarto.
N° 4333 - 21 gennaio 2021
Il Custode
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