e permetterò alla tua
vista
di appagarsi della
bellezza
nella pace del paradiso
è là che potrai dimorare
e godere
dell’immortalità.
Tu dovrai solamente abiurare
la tua indole di
peccatore
il tuo amore per la
lussuria
e la morale priva di
regole
tutte cose che io non
accetto
e che fatico a
tollerare…
…L’uomo
ascoltò il delirio
pronunciato dall’anziano
despota
e l’arroganza di quella
voce
urtò oltremodo la sua
sensibilità
-Con quale diritto lo
stupido vecchio
voleva decidere del suo
futuro?-
Lo guardò fisso negli occhi
che parevano oceano in
tempesta
ed il ghigno era
satanico
era quello del Padre
malvagio
che seminò la propria
prole
abbandonandola al primo
capriccio.
L’uomo pensò i suoi ricordi
e vide le notti di sesso
appagante
senza concedersi limiti
inutili
ritrovò le sere sotto la
luna
ed ogni attimo vissuto
appieno
antichi rimorsi e
dolorosi rimpianti.
Sbirciò alle spalle di quell’individuo
ancora in attesa di una
sua risposta
ma nauseato dal regno
artefatto
vomitò sulla veste del dio autoritario
poi, senza proferire
alcuna parola
voltò le sue spalle e se
ne andò…
N° 3552 - 14 gennaio 2019
Il Custode
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