Oltre la volta
notturna
tinteggiata di nebbia
poi, con un soffio di vento
si trasforma in salsedine
laggiù qualcuno ti pensa
e da sempre ti ama.
Tra le caverne
di cenere
dentro un inferno distante
dove il vagito dei demoni
diventa litania disperata
c’è un’ombra nella penombra
che ti dedicò il suo sangue.
Sulla lama
della maccaia
solchi profondi sopra la pelle
cantano attempati pirati
sulla tolda delle galere
il capitano cerca nel sole
il fuoco delle tue labbra.
Ma al
risveglio dal sogno
in mezzo alle spighe di grano
restano il lupo ed il falco
in riva al lago di Ophelia
laggiù qualcuno ti pensa
ed ancora muore di te.
N° 3288 - 26 giugno 2017
Il Custode
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