Sopra il
sentiero di acacie
e funghi che annusano l’aria
io ti attendo con molta pazienza
mentre conto le formiche passare.
Tu hai
un’anima intensa
che odora di voglie represse
eppure sei talmente ingenua
da non imparare il mio volto.
Un Re Mida
della malvagità
coi fiori che appassiscono
al tocco di potente veleno
che io posseggo sulle mie mani.
Un venditore
di incubi
e la tua pelle è già condannata
io la sfioro e diventa polvere
che contendo ad un soffio di vento.
Questa notte è
quella perfetta
ha il tuo stesso violento sospiro
fatto di sogni in putrefazione
e di lacrime appese ad un temporale.
Piedi scalzi e
veste bianca strappata
sopra un corpo che pare modellato
ma io non posso fermare l’istinto
con questa luna, con il mio delirio.
Quale
bellezza, quale perfezione!
Il tuo viso è una gemma di stella
il tuo sangue mi inebria alla follia
sicché ti uccido e divoro il tuo cuore.
N° 3279 - 5 giugno 2017
Il Custode
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