Scrissero
pensieri
polline di pura passione
che carezzava loro la pelle.
La notte era
la meta
e se la luna riempiva il cielo
l’atmosfera diventava magia
tripudio di brividi e stelle
e parole di oscena eleganza.
Fiamme si
alimentavano
sul fondo dei loro sguardi
e bruciavano le falene in volo.
Erano amanti
nulla che assomigliasse
ad un amore da fiaba
solamente un desiderio intenso
capace di smuovere maree.
Poi giunse
l’alba
ed una luce troppo invadente
sopra i loro corpi appagati.
E scivolò via
il futuro
con il futuro, il destino
nessuna promessa da mantenere
rimase loro soltanto il ricordo
ed un graffito sulle loro anime.
N° 3286 - 21 giugno 2017
Il Custode
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