Mi fa male il cuore
a pensare parole
che poi tramuto in poesia
e che sanno di morte
e di una tristezza angosciante.
a pensare parole
che poi tramuto in poesia
e che sanno di morte
e di una tristezza angosciante.
Giacché non so estirpare
la scheggia nella mia anima
che sanguina copiosamente
ricordi e dolori
che offuscano i pensieri felici.
Sono fatto del nulla
se non di ciò che partorisce
questa mia mente alienata
che sfugge da sempre i sorrisi
come fossero una maledizione.
Se non fosse per la solitudine
questa vita che non m'appartiene
sembrerebbe quasi una giostra
ne ho pagato un singolo giro
che pare non dovere finire.
questa vita che non m'appartiene
sembrerebbe quasi una giostra
ne ho pagato un singolo giro
che pare non dovere finire.
Sicché scrivo
giacché non so dire
emozioni racchiuse in un canto
che ogni io vado a sbirciare
ciononostante non le riconosco.
Allora vorrei sognare
racconti dal lieto finale
e però io ho imparato la vita
fucina di imperfette illusioni
e realtà che non s'avverano mai.
N° 5498 - 8 agosto 2025
Il Custode
Nessun commento:
Posta un commento