Ho sparato ad un uomo
uno che era giù in piazza
ed agitava un cartello
che inneggiava alla pace
ma berciava insulti ed improperi
a chi non gli dava ragione.
uno che era giù in piazza
ed agitava un cartello
che inneggiava alla pace
ma berciava insulti ed improperi
a chi non gli dava ragione.
Sbraitava di eguaglianza e diritti
si diceva comunista convinto
e però auspicava l'internamento
per chiunque lo contraddiceva
e pretendeva la morte sociale
per chi mostrava differenti opinioni.
Fiero di considerarsi antifascista
egli si comportava, ahimè, come tale
e tacciava di razzismo e intolleranza
persino coloro che dissentivano
dal loro dogma preconfezionato
dalla stampa e da sindacalisti venduti.
egli si comportava, ahimè, come tale
e tacciava di razzismo e intolleranza
persino coloro che dissentivano
dal loro dogma preconfezionato
dalla stampa e da sindacalisti venduti.
Nella piazza seminava odio e violenza
si preparava ad una nuova inquisizione
io lo guardavo e mi montava la rabbia
ad ascoltare tutta la sua demagogia
...sicché ho sparato a quell'uomo
e adesso mi sento più sollevato.
N° 5515 - 25 agosto 2025
Il Custode
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