Non conosco il mio tempo
né quanti i sassi per strada
e quante le onde nel mare
eppure volevo scrivere
'ché l'anima è in cerca di pace.
né quanti i sassi per strada
e quante le onde nel mare
eppure volevo scrivere
'ché l'anima è in cerca di pace.
Le dita, come radici sottili
si arrampicano verso le labbra
forse alla ricerca d'amore
quello da sempre abiurato
quello ogni volta temuto.
Il chiassoso giorno scivola via
veloce quanto un falco nel cielo
e pigra ritorna la notte
con i frammenti di malinconia
e le schegge di dolori sul suolo.
Mi manca di essere felice
e mi accontento della serenità
come un cane che percorre la via
e con i suoi pensieri randagi
non si cura di ciò che sarà il futuro.
e mi accontento della serenità
come un cane che percorre la via
e con i suoi pensieri randagi
non si cura di ciò che sarà il futuro.
E trovo, ma solo per qualche istante
quell'emozione oramai smarrita
sul marciapiedi, dove passa un gatto
e si ferma, e mi fa le fusa
ed il suo sguardo mi insegna la vita.
N° 5521 - 30 agosto 2025
Il Custode