Vedo le onde ribollire
dalla polena della mia nave
e tu che sorgi dalle acque
affamato della mia ciurma.
dalla polena della mia nave
e tu che sorgi dalle acque
affamato della mia ciurma.
Tu, o Cthulu, sei mostruoso
mostro marino dai molti tentacoli
ed ho paura, ebbene lo ammetto
come potrei mai, io, sconfiggerti?
Ti avvicini diritto di prua
seguito da una scia di cadaveri
di squali, sirene e persino balene
io lo capisco che la mia sorte è segnata.
Ho i cannoni puntati verso di te
e gli arpioni quale estrema difesa
seppure conscio che la mia strategia
non farà altra che accrescere la tua ira.
Visto da vicino incuti maggiore timore
io mi urino addosso per la paura
e prego un dio al quale mai ho creduto
sicuramente il mio posto è l'inferno.
io mi urino addosso per la paura
e prego un dio al quale mai ho creduto
sicuramente il mio posto è l'inferno.
Un grande frastuono ora mi desta
È la mia nave che si fa segatura
sotto i tuoi violentissimi colpi
e l'oceano si fa sangue e morte.
Hai avuto ciò che volevi, o Cthulu
questo è l'ultimo mio solo pensiero
mentre come io fossi una foglia
scendo e muoio sopra al fondale.
N° 5405 - 19 maggio 2025
Il Custode
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