Vacante
quell'angolo oscuro
al centro del petto
ed oramai privo di battito
sia io che il ragno
possiamo finalmente dormire.
quell'angolo oscuro
al centro del petto
ed oramai privo di battito
sia io che il ragno
possiamo finalmente dormire.
Non so
a chi dare in prestito
i sogni, persino gli incubi
quel cianciare così ritmato
mi faceva impazzire
e pensare pensieri violenti.
Mi manca l'aria
sicché imploro la falena
di sbattere forte le ali
e però la polvere
mi entra nelle narici
e la mia situazione peggiora.
Non capisco
oltre il mio sterno
avevo un ordigno pericoloso
che dilaniava gli sguardi
di chi, con grande ingenuità
cercava di capirne il funzionamento.
oltre il mio sterno
avevo un ordigno pericoloso
che dilaniava gli sguardi
di chi, con grande ingenuità
cercava di capirne il funzionamento.
Farò tesoro
delle parole scagliate
verso chi le ha ignorate
verso chi le ha travisate
e ne ha fatto ragione e delirio
per cui io scelsi la solitudine.
Non importa
io sono felice così
lo è finanche il ragno
la falena invece ne soffre
perché senza polvere d'ali
non sa più come volare.
N° 5380 - 25 aprile 2025
Il Custode
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