Chissà quale colpa devo espiare
per meritare questo destino infame
io lo domando al Buddha
che pure non mi risponde
probabilmente non si da' pace
per quello che devo subire.
per meritare questo destino infame
io lo domando al Buddha
che pure non mi risponde
probabilmente non si da' pace
per quello che devo subire.
Gli uomini giungono da lontano
dall'opulento Occidente
hanno denari e hanno arroganza
per comprare la mia innocenza
usarmi come io fossi un oggetto
seppure sono ancora bambina.
Gli hotel della caotica Bangkok
hanno le lenzuola candide
che però si macchiano in fretta
del sudore e dello sperma
di grassi, viscidi, e ignobili ominidi
che ansimano mentre mi scopano.
Nella stanza io chiudo gli occhi
per non vedere, per non pensare
prendo a sognare il villaggio sul fiume
le alte pagode dove andavo a pregare
ma il colpo violento della penetrazione
in pochi istanti mi riporta alla realtà.
Vengono in fretta, in fretta si vestono
i loro soldi posano sul comodino
non coglierò il frutto del mio sacrificio
nessuno mostrerà empatia per me
che a sei anni sono già prostituta
per il piacere di fottuti pedofili.
Andrà così fino a che sarò donna
fino a che i mostri non mi vorranno più
quel giorno il mio corpo avrà ristoro
così non sarà per la mia anima
spettro perduto nella jungla a cercare
quella infanzia che non ho mai vissuto.
N° 5267 - 11 gennaio 2025
Il Custode
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