Le stelle non te lo sanno dire
ma io reco ancora il tuo nome
serrato dentro le labbra
a volte è un ricordo bellissimo
altre ancora un immenso dolore.
ma io reco ancora il tuo nome
serrato dentro le labbra
a volte è un ricordo bellissimo
altre ancora un immenso dolore.
Ho smesso di giocare coi sassi
io li scagliavo nel fiume
e le acque che si increspavano
sbiadivano via la tua immagine
che pure sembrava mi sorridesse.
Faccio un salto nella mia pazzia
ma non so se intendo tornare
laggiù la tua mancanza è sottile
come una foglia morta in autunno
che danza mentre plana al suolo.
Ho sbagliato a dirti di andare
però pensavo a quanto soffrivi
con il tuo sangue che ruppe gli argini
e ti rubò la parola e la vista
che tu non potevi vivere senza.
Mi perdoni almeno un istante?
Se puoi scaccia via dalla mia mente
la visione dei tuoi ultimi giorni
seppure restano per me il monito
per non dimenticare mai il tuo amore.
N° 5269 - 14 gennaio 2025
Il Custode

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