Mi vesto della festa
di cenere e di fiamma
e cerco un varco nel buio
dal quale tornare all’inferno.
Ho con me un’ampolla
colma di acqua santa
un cimelio ed un monito
per demoni ingenui e insolenti.
Mi mancano, delle mie streghe
le gonne gotiche e nere
e sotto di esse le cosce
al centro, un anfratto bollente.
Ritorno giacché sono esausto
di questa luce e del mondo
dove il sorriso è fittizio
la violenza, assai palpabile.
Ho con me alcune fotografie
e pochi ricordi dipinti
ne farò graffiti di antrace
da scrivere dentro i miei occhi.
Certo non ho alcun rimpianto
soltanto una lieve paura
saprebbe la mia anziana mente
cancellare le tracce del paradiso?
di cenere e di fiamma
e cerco un varco nel buio
dal quale tornare all’inferno.
colma di acqua santa
un cimelio ed un monito
per demoni ingenui e insolenti.
le gonne gotiche e nere
e sotto di esse le cosce
al centro, un anfratto bollente.
di questa luce e del mondo
dove il sorriso è fittizio
la violenza, assai palpabile.
e pochi ricordi dipinti
ne farò graffiti di antrace
da scrivere dentro i miei occhi.
soltanto una lieve paura
saprebbe la mia anziana mente
cancellare le tracce del paradiso?
N° 4537 - 13 agosto 2021
Il Custode
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