Ha un cuore, questa casa
che nella notte sospira
l’ultima ed inutile supplica
di chi non voleva morire.
Trasudano le sue pareti
di sangue pietrificato
marea che travolse le stanze
sputata da silenti polmoni.
Sono impercettibili ombre
le anime perdute nel buio
il viandante non ebbe pietà
nell’infierire ed uccidere.
Ha due occhi, questa casa
che nelle tenebre osservano
chiunque abbia tanto coraggio
da sfidare la rabbia e il terrore.
Ad una spanna dal mare
dall’urlo dell’onda adirata
sopra gli scogli di Crevari
abbandonati per tutto l’inverno.
E secoli a pensare la vita
quella perduta e dipinta d’oblio
aggrappata alle balaustre
a rimpiangere i sogni infranti.
che nella notte sospira
l’ultima ed inutile supplica
di chi non voleva morire.
di sangue pietrificato
marea che travolse le stanze
sputata da silenti polmoni.
le anime perdute nel buio
il viandante non ebbe pietà
nell’infierire ed uccidere.
che nelle tenebre osservano
chiunque abbia tanto coraggio
da sfidare la rabbia e il terrore.
dall’urlo dell’onda adirata
sopra gli scogli di Crevari
abbandonati per tutto l’inverno.
quella perduta e dipinta d’oblio
aggrappata alle balaustre
a rimpiangere i sogni infranti.
N° 4535 - 11 agosto 2021
Il Custode
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