Vieni al mio mare
a questa cantilena di onde
che provano a cucire note
verso il vento che sbuffa
ad ogni svisata di nuvola.
Nel mio sguardo di sabbia
che forse mai prima d’ora
ti disegnò così bella
e magari non fu che referenza
o l’incredulità nell’averti.
Adesso io ti percorro
con le mie dita impacciate
e ti sento, ed io memorizzo
qualcosa di talmente sublime
che sembra non mi competa.
Tu, in fondo ai miei occhi
ed il tuo cuore nel mio
e sperduti verso l’orizzonte
con la risacca che gioca
con i nostri pensieri d’amore.
a questa cantilena di onde
che provano a cucire note
verso il vento che sbuffa
ad ogni svisata di nuvola.
che forse mai prima d’ora
ti disegnò così bella
e magari non fu che referenza
o l’incredulità nell’averti.
con le mie dita impacciate
e ti sento, ed io memorizzo
qualcosa di talmente sublime
che sembra non mi competa.
ed il tuo cuore nel mio
e sperduti verso l’orizzonte
con la risacca che gioca
con i nostri pensieri d’amore.
N° 4393 - 19 marzo 2021
Il Custode
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