Mi racconta leggende, il vento
ed io fingo di non conoscerle
per me, viaggiatore da molte lune
le sue parole non hanno segreti.
Chissà quanta è la sua rabbia
mentre spinge distante le nuvole?
E quelle piangono per le ferite
che sentono in fondo all’anima.
Io provo a calmarlo, ma è inutile
troppi i baci che lo hanno tradito
e nemmeno il mio sguardo scalfito
riesce a placare la sua immensa ira.
accarezza gli alberi con molto garbo
quasi provasse un principio d’amore
quello smarrito durante le stagioni.
Ogni tanto si tuffa nel mare
poiché affascinato dalla salsedine
ne raccoglie le onde, poi le solleva
dopo le scaglia verso gli scogli.
Mi confessa il suo dolore, il vento
io che sono cielo mi apro a lui
lo cingo in un abbraccio ed egli tace
per qualche istante smette di soffiare.
ed io fingo di non conoscerle
per me, viaggiatore da molte lune
le sue parole non hanno segreti.
mentre spinge distante le nuvole?
E quelle piangono per le ferite
che sentono in fondo all’anima.
troppi i baci che lo hanno tradito
e nemmeno il mio sguardo scalfito
riesce a placare la sua immensa ira.
accarezza gli alberi con molto garbo
quasi provasse un principio d’amore
quello smarrito durante le stagioni.
poiché affascinato dalla salsedine
ne raccoglie le onde, poi le solleva
dopo le scaglia verso gli scogli.
io che sono cielo mi apro a lui
lo cingo in un abbraccio ed egli tace
per qualche istante smette di soffiare.
N° 4397 - 23 marzo 2021
Il Custode
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