Lo senti questo silenzio?
È il rumore della tristezza
ed impatta con una tale violenza
quasi fosse un terremoto
che crea macerie del cuore.
È frammento di una valanga
che scende dalla montagna
veloce, per non dare scampo
e cerca persone e pensieri
li tramuta in gelide lacrime.
È discreto quanto il dolore
egoista molto più della morte
sicché non vuole farsi sentire
che se tu ti accorgessi di lui
tenteresti un’inutile fuga.
Lo senti sulla tua pelle?
Pare quasi essere una pugnalata
inferta da una mente malata
seppure non emette alcun suono
è assordante come tempesta sul mare.
Annichilito e senza speranza…
nulla è peggio della rassegnazione
se tu sfoderassi i tuoi artigli
potresti anche provare a combatterlo
benché sarebbe assai inutile.
Se posi il tuo orecchio al cielo
capiresti da dove esso proviene
distante, dal fondo della tua anima
e pare si senta talmente a proprio agio
che non intende uscirne mai più.
È il rumore della tristezza
ed impatta con una tale violenza
quasi fosse un terremoto
che crea macerie del cuore.
che scende dalla montagna
veloce, per non dare scampo
e cerca persone e pensieri
li tramuta in gelide lacrime.
egoista molto più della morte
sicché non vuole farsi sentire
che se tu ti accorgessi di lui
tenteresti un’inutile fuga.
Pare quasi essere una pugnalata
inferta da una mente malata
seppure non emette alcun suono
è assordante come tempesta sul mare.
nulla è peggio della rassegnazione
se tu sfoderassi i tuoi artigli
potresti anche provare a combatterlo
benché sarebbe assai inutile.
capiresti da dove esso proviene
distante, dal fondo della tua anima
e pare si senta talmente a proprio agio
che non intende uscirne mai più.
N° 4391 - 17 marzo 2021
Il Custode
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