Ho un cuore d’inchiostro
che scivola sopra la carta
e vi disegna oscure parole
e pensieri di antichi dolori.
Ogni tratteggio che spendo
mi riconduce al passato
e volano via, le emozioni
le mani non le sanno fermare.
Ma i tuoi occhi profondi
sembrano essere la tela migliore
per queste gocce di pece
che non trattiene il mio petto.
Nelle mie vene è la luce
del tuo sorriso accecante
io penso silenzi improvvisi
ma tu li leggi comunque.
Sono nero e più della notte
quanto il sangue che offro
a te che, testarda e bellissima
continui a seguire il mio battito.
Ed il mio cuore d’inchiostro
si infrange sopra il tuo viso
sicché, perduto nelle mie tenebre
io non mi sentirò più solo.
che scivola sopra la carta
e vi disegna oscure parole
e pensieri di antichi dolori.
mi riconduce al passato
e volano via, le emozioni
le mani non le sanno fermare.
sembrano essere la tela migliore
per queste gocce di pece
che non trattiene il mio petto.
del tuo sorriso accecante
io penso silenzi improvvisi
ma tu li leggi comunque.
quanto il sangue che offro
a te che, testarda e bellissima
continui a seguire il mio battito.
si infrange sopra il tuo viso
sicché, perduto nelle mie tenebre
io non mi sentirò più solo.
N° 4382 - 8 marzo 2021
Il Custode
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