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mercoledì 31 marzo 2021

ODIO LE STELLE

Spilli pungono a fondo
hanno le teste di fuoco
ed io, dalle mie tenebre
cerco la notte più buia.
 
Io le odio, le stelle
rubano spazio alla luna
e con mio disappunto
non mi fanno scrivere sogni.
 
Sperdute nelle mie pupille
giocano come bambine cattive
perverse e senza ritegno
attratte dalle mie indecenze.
 


Eppure io le ho imparate
e so delle loro menzogne
luce artefatta e violenta
che io non riesco ad amare.
 
Giacché io non so fingere
le spingo alla deriva
del grande universo distante
nel nucleo di un buco nero.

  N° 4406 - 31 marzo 2021

                                              Il Custode

FACCIO SILENZIO

Faccio silenzio
non ho granché da dire
però ascolto la gente
e sento una grande voglia
di armarmi ed uccidere tutti.
 
Hanno smesso di vivere
per la paura di morire
e credono ad ogni menzogna
sputata dagli altoparlanti
scritta sui manifesti e sui muri.
 
Quelli sono già morti
e fingono di non saperlo
io sorrido della loro ignoranza
da sotto questa mia maschera
alla quale io darei fuoco.
 


A loro non piaccio
giacché io non li compiaccio
né condivido quei sogni
che hanno abbandonato da tempo
in un angolo, fra le macerie.
 
Automi senza più volontà
si muovono simili a zombie
e vogliono impormi un dogma
che io non concepisco
ma che usano per insultarmi.
 
Frattanto io faccio silenzio
una mia unica, misera parola
potrebbe negarmi la gioia
di sentirmi davvero appagato
dalle loro grida di morte.

  N° 4405 - 31 marzo 2021

                                            Il Custode

martedì 30 marzo 2021

O STREGA

In un mondo di ombre
nel tuo sorriso accennato
io vi ho trovato ristoro
ho curato le mie cicatrici.
 
Adesso io mi disseto
alla fonte della tua anima
e mi sento davvero sereno
mi reputo alquanto invincibile.
 


In un inferno distante
lontano dall’ultimo rogo
o strega, io mi rammento
ogni tuo frammento d’amore.
 
Mi nutro di quella bellezza
che il tuo sguardo rivela
perduto fra le tue braccia
io mi dichiaro immortale. 

  N° 4404 - 30 marzo 2021

                                               Il Custode

LA PAURA DELLA DIPTERA

Oltre il muro di alberi
la foresta pare svanire
e quel mondo di colori e suoni
a me fa davvero paura.
 
La brina col suo riflesso
mi rivela la tela del ragno
lui perlomeno è sincero
e so che vuole mangiarmi.
 
Ho attraversato lo stagno
rischiato la mia vita fragile
dove la rana attendeva
di far di me un solo boccone.
 
Però, dove il buio finisce
dimorano creature malvagie
la libellula volle conoscerle
e non è tornata alla palude.
 


I mostri dei grandi muri
uccidono per solo istinto
come potrei mai fidarmi
di chi non rispetta i miei sogni?
 
Sicché devo stare alla larga
dalla luce che essi creano
la falena sa che è una trappola
eppure ci casca ogni volta.
 
Io, quando li vedo arrivare
mi nascondo dietro i cespugli
e quieto il mio possente ronzio
che quelli hanno l’udito fino.
 
Questa è la mia sola maniera
per restare salva ed incolume
stare distante dagli uomini
tutto il resto lo dirà il destino.

  N° 4403 - 29 marzo 2021

                                                 Il Custode

UNA GRANDE VOGLIA DI TE

Gioca con le tue mani
a farmi increspare la pelle
adesso che la voglia è grande
di prenderti fra le mie gambe
e fare l’amore insieme a te.
 
Ho il desiderio di perdermi
dentro i tuoi grandi seni
e con la mia lingua, girare
dove i tuoi dolci capezzoli
si alzano a toccare il cielo.

 



Lo senti il cuore gridare?
Stramaledetto, insolente bambino
ti cerca, e non so perché
però, quando ti trova
diventa uragano che sfuma.
 
Sicché, tu giungi e rimani
sopra il mio pene, nelle mie vene
e sarai nei miei pensieri
e dentro questa mia eccitazione
nel ritornare ad amare.

  N° 4402 - 29 marzo 2021

                                             Il Custode

FRA MILLE SGUARDI

Fra mille sguardi ti ho vista
e non ho visto null’altro
soltanto una luna maestosa
che illuminava la notte.
 
E nella notte tu eri bella
da sembrare quasi irreale
ma sprigionavi un profumo
che era alquanto irresistibile.
 


Adesso che sei nei miei occhi
il cuore ha motivo di battere
e sperperare i suoi sogni
al prezzo del tuo primo sorriso.
 
Sicché disegno il tuo viso
sull’ultimo vento che passa
e a baciarlo io ho un pretesto
per imparare a volare.

  N° 4401 - 28 marzo 2021

                                              Il Custode

venerdì 26 marzo 2021

FRATELLI DI TRINCEA

...Ed in quei giorni di guerra
noi fummo fratelli acquisiti
eroi per caso ed incoscienza
però, stipati nella trincea
eravamo uniti come non mai.
 
Come potremmo scordare
l’adrenalina durante l’assalto?
Andavamo incontro alla morte
che non pensavamo esistesse
benché fosse a noi dinnanzi.
 
Stupidi nel pensarci impavidi
così era per il nostro nemico
eppure io rimpiango ogni cosa
la paura che giungeva la notte
il lezzo tremendo del nostro sudore.
 


E le granate che esplodevano
quando il buio era profondo
si facevano minaccia e monito
affinché non ci addormentassimo
alla mercé dei nostri avversari.
 
Ma, ahimè, ora è tutto finito
giacché gli anni sono trascorsi
e a me manca quell’atmosfera
quando ogni istante pareva l’ultimo
però è così che si apprezza la vita.

  N° 4400 - 26 marzo 2021

                                                Il Custode

ARDESIA

La tua anima è pietra scalfita
travolta da molte intemperie
grigio intenso come l’ardesia
sopra i tetti della mia città
la tua anima è violento maelstrom
che cerca l’uscita oltre le tenebre.
 
La mia fiamma abbatte il buio
e ti chiama alla scogliera
sotto è il mare con le sue onde
pare essere molto agitato
la mia fiamma non può resistergli
ed allora implora il tuo aiuto.
 


Ferma i tuoi passi prima del baratro
e accetta il mio fuoco possente
nel silenzio di questa notte
soltanto i gatti ci ascolteranno
ferma i tuoi passi nella mia luce
ed io vivrò della tua bellezza.
 
Tu, se puoi, ricomponi i frammenti
che hai tramutato in cicatrici
ed ogni paura sarà cosa antica
ogni dolore, soltanto un monito
tu, sei puoi, ricomponi i tuoi sogni
ed il passato sarà soltanto un ricordo.

  N° 4399 - 25 marzo 2021

                                             Il Custode

HO SENTITO FREDDO

Ho sentito freddo
dentro il tuo sguardo
nel tuo silenzio apatico
privo d’ogni emozione.
 
Cosa era mai accaduto
a quella intensa magia
che ci fece immaginare
fossimo destinati per sempre?
 
Fuori dalla finestra
il sole già risplendeva
sembrava prendersi gioco
del ghiaccio nel tuo cuore.
 


L’estate pareva insinuarsi
da oltre i vetri e la soglia
ed io avevo fra le mie mani
le parole che non scagliavi.
 
Sicché ho preso lo zaino
con esso, la mia sconfitta
ed ho attraversato la notte
fino al rumore del mare.
 
Distante, nella pianura
forse piangevi il mio nome
è assurdo che chiedesti tempo
quando io non ne ebbi più.

  N° 4398 - 24 marzo 2021

                                                Il Custode

mercoledì 24 marzo 2021

IL VENTO

Mi racconta leggende, il vento
ed io fingo di non conoscerle
per me, viaggiatore da molte lune
le sue parole non hanno segreti.
 
Chissà quanta è la sua rabbia
mentre spinge distante le nuvole?
E quelle piangono per le ferite
che sentono in fondo all’anima.
 
Io provo a calmarlo, ma è inutile
troppi i baci che lo hanno tradito
e nemmeno il mio sguardo scalfito
riesce a placare la sua immensa ira.

 
Ma diventa dolcissimo sulla collina
accarezza gli alberi con molto garbo
quasi provasse un principio d’amore
quello smarrito durante le stagioni.
 
Ogni tanto si tuffa nel mare
poiché affascinato dalla salsedine
ne raccoglie le onde, poi le solleva
dopo le scaglia verso gli scogli.
 
Mi confessa il suo dolore, il vento
io che sono cielo mi apro a lui
lo cingo in un abbraccio ed egli tace
per qualche istante smette di soffiare.

  N° 4397 - 23 marzo 2021

                                               Il Custode

lunedì 22 marzo 2021

VOLO DI UN VAMPIRO

Un volo nel cielo notturno
seguendo le indicazioni
che la ninfa mi ha suggerito
per giungere a te, o amore
fino a che, poi, li ho sentiti
il tuo sguardo bellissimo
ed i tuoi occhi enormi
quanto una galassia di stelle.
 
Infine io ti ho raggiunta
e, materia che si trasforma
mi sono insinuato in silenzio
oltre la tua finestra sbarrata
e quasi ebbro ho incespicato
dentro la tua oscura stanza
guidato dall’inebriante profumo
che la tua pelle ha indosso.
 


Adesso riposo al tuo fianco
mi sconvolgo della tua bellezza
nell’attesa del tuo risveglio
quando io potrò, finalmente
tenerti fra le mie braccia
a supplicare i tuoi baci
capaci di restituirmi la vita
ed allontanarmi dal mio oblio.

  N° 4396 - 22 marzo 2021

                                                Il Custode

TACI!...ED AMAMI

Io non desidero altro
se non di specchiarmi
nel tuo sguardo silente
ed impazzire di te
perdermi dentro il tuo viso.
 
Vieni a farmi l’amore
come fosse l’ultima vita
che io mi appresto a vivere
svernare sopra i tuoi seni
pare sia un’antica alchimia.
 


Adesso taci ed amami
lascia che la passione
divampi e prenda il posto
delle parole che crollano
e che sono tempo sprecato.
 
Infine abusa di me
con il tuo corpo rovente
dentro i tuoi baci di fiamma
io, in balìa delle tue mani
…e non conosco delirio migliore.

  N° 4395 - 20 marzo 2021

                                                Il Custode

ANIMA DI LUNA

Entra nella mia notte
con il tuo amore discreto
e polvere di antichi pensieri
invaderà il mio universo.
 
Io, in volo fra le galassie
porterò le tue labbra con me
tu, anima fatta di luna
ancorata dentro il mio cuore.

Tu passi veloce e ti fermi
giusto sul muso di Orione
io, nascosto dai suoi bastioni
attendo di baciarti il seno.
 


Raccontami con i tuoi occhi
ed io, cieco, avrò nuova vista
per vedere la tua bellezza
come fosse una pioggia di stelle.
 
E dove impatterà la più grande
spargerà la tua luce dovunque
sicché, dentro le tenebre
tu sarai il mio ritorno alla vita.

  N° 4394 -  19 marzo 2021

                                               Il Custode

SGUARDO DI SABBIA

Vieni al mio mare
a questa cantilena di onde
che provano a cucire note
verso il vento che sbuffa
ad ogni svisata di nuvola.
 
Nel mio sguardo di sabbia
che forse mai prima d’ora
ti disegnò così bella
e magari non fu che referenza
o l’incredulità nell’averti.
 


Adesso io ti percorro
con le mie dita impacciate
e ti sento, ed io memorizzo
qualcosa di talmente sublime
che sembra non mi competa.
 
Tu, in fondo ai miei occhi
ed il tuo cuore nel mio
e sperduti verso l’orizzonte
con la risacca che gioca
con i nostri pensieri d’amore.

  N° 4393 - 19 marzo 2021

                                               Il Custode

TU CHE SEI FATTA DEL NULLA

Non andare via…
e però non m’importa
ho perduto già altri amori
ed ho imparato le mie colpe.
 
Quando ripenso a te
rivedo sogni e dopo incubi
e immagino che la mia notte
non sia creata per la tua ombra.
 
Vorrei svelarti il segreto
di ogni dolore che ho vissuto
quando ti desideravo al mio fianco
e però sempre restavo da solo.
 


Sicché tu sei fatta del nulla
che concedesti al mio cuore
e chiederti di restare ancora
penso che sarebbe assai stupido.
 
Non andare via…
è una menzogna talmente ridicola
tanto che al solo pensarla
io non so fare a meno di ridere.

  N° 4392 - 18 marzo 2021

                                               Il Custode

giovedì 18 marzo 2021

IL RUMORE DELLA TRISTEZZA

Lo senti questo silenzio?
È il rumore della tristezza
ed impatta con una tale violenza
quasi fosse un terremoto
che crea macerie del cuore.
 
È frammento di una valanga
che scende dalla montagna
veloce, per non dare scampo
e cerca persone e pensieri
li tramuta in gelide lacrime.
 
È discreto quanto il dolore
egoista molto più della morte
sicché non vuole farsi sentire
che se tu ti accorgessi di lui
tenteresti un’inutile fuga.
 


Lo senti sulla tua pelle?
Pare quasi essere una pugnalata
inferta da una mente malata
seppure non emette alcun suono
è assordante come tempesta sul mare.
 
Annichilito e senza speranza…
nulla è peggio della rassegnazione
se tu sfoderassi i tuoi artigli
potresti anche provare a combatterlo
benché sarebbe assai inutile.
 
Se posi il tuo orecchio al cielo
capiresti da dove esso proviene
distante, dal fondo della tua anima
e pare si senta talmente a proprio agio
che non intende uscirne mai più.

  N° 4391 - 17 marzo 2021

                                              Il Custode

martedì 16 marzo 2021

STREGA RACCONTA

Ricordo la piazza gremita
quasi che fosse una recita
ed io, assurta a protagonista
restavo sul palco, immobile
in attesa della grande fiamma.
 
Provai a truccarmi le lacrime
con la punta delle mie ciglia
le mie mani erano legate
strette con forza ad un palo
e non mi permettevano di muovermi.
 
Avevo molti ricordi da dire
tanti epiteti da raccontare
a quella folla affamata di violenza
che attendeva che avessi inizio
lo spettacolo del mio supplizio.
 


E dopo cominciò il fuoco
che divenne sempre più insolente
ed io scoprii di avere parole
che mai avevo saputo pensare
prima che il dolore giungesse.
 
Ed abbandonai quella vita
e la contea di sadici infami
una strega, quasi fosse una colpa
maledetta da santi e prelati
ai quali negai la mia bellezza.

  N° 4390 - 15 marzo 2021

                                              Il Custode