Amore mio
fatto di sabbia
un tempo qui fra le mie mani
ma per un capriccio del vento
diventasti mulinello nel cielo
e nel cielo accecasti le nuvole
che piansero gocce di pioggia.
Sicché in un
giorno tristissimo
tu scivolasti molto distante
ed in balìa dell’alta marea
ti recasti a graffiare le onde
fu allora che io ti ho smarrita
ed insieme a te, il mio destino.
Prigioniera dentro
una conchiglia
le tue unghie si frantumarono
diedero vita a perle e coralli
collane e monili per le sirene
qualcuna volle rubarti la voce
e tu, muta, non mi potesti chiamare.
Amore mio
fatto di spuma
e di rimpianto che sa di salsedine
ti cerco ancora dentro la burrasca
ti aspetto sul filo dell’orizzonte
poiché è là che io ti ho perduta
ed insieme a te, la mia vita.
N° 3171 - 20 agosto 2016
Il Custode
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