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domenica 7 febbraio 2016

UNA PARTITA

<Oggi il cielo è davvero oscuro
pare essere la giornata ideale
per nutrirsi di anime sole…>
e la signora indossò il mantello
poi si fermò in cima al gargoyle
infine spiccò un volo veloce nell’aria.

Annoiato e silente nella sua stanza
il ragazzo intrecciava i pensieri
sdraiato sopra il letto di morte
rigurgitava antichi ricordi
e sembrava una facile preda
per la dama giunta dagli inferi.

Lei si insinuò come vento gelido
dalla finestra, seppure sbarrata
ma scostò con garbo le tende
quasi temesse di recare disturbo:
<facciamo presto, ho molto da fare
saluta soltanto chi amavi davvero…>

Io non ho nessuno…” disse il ragazzo
tu sei l’unica che si ricordi di me…”
un lieve sogghigno di derisione
solcò il volto della nera signora
la compassione, virtù sconosciuta
agonizzava in un angolo buio.

Fermati e siedi di fronte a me
io ti propongo una partita
l’ultimo mio desiderio terreno
una gara di scacchi, una possibilità
io scelgo i pezzi, quelli neri
sicché tu avrai la prima mossa…”

Sebbene interdetta da tanta insolenza
lei acconsentì l’inusuale richiesta:
<qual è la posta che hai stabilito?...>
Domandò al suo contendente
“se io vinco avrò il tuo destino
altrimenti avrai da me vita e servigi…”

La dama spese una fragorosa risata
poi osservò severa il moribondo:
<tu sei già morto, è indiscutibile
la tua anima mi apparterrà presto
se proprio non hai altro da offrire
questa partita non ha senso alcuno…>

Non sapendo cosa più replicare
il ragazzo affondò fra le lenzuola
la signora ebbe un fremito di orgoglio
e mormorò alcune brevi parole:
<se tu vinci avrai salva la vita
altrimenti vedrai svanire chiunque tu ami…>

Lo sguardo di lui ritrovò nuova luce
ed annuì con fare molto deciso:
“facciamo presto, hai molto da fare
anime deboli e sole da poter circuire…”
e la dama conquistava pezzo su pezzo
quella partita pareva oramai segnata.

La signora vinse ma cominciò a svanire
e non comprese mai quale fu la ragione
…se tu vinci avrai salva la vita
altrimenti vedrai svanire chiunque tu ami…
questo era stato il patto, ma lei non sapeva
d’essere l’unica che lui amava davvero.

  N° 3074 - 7 febbraio 2016

                                                   Il Custode

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