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mercoledì 17 febbraio 2016

LA FUGA DELLA VOLPE

Dove potrei mai fuggire
mentre i cani e gli umani
paiono volermi stanare
perfino in fondo all’inferno?

Nella brina della brughiera
io annuso la morte
ed ha un odore forte
che stordisce cuore e polmoni.

Quale reato avrei commesso?
Quale la colpa imperdonabile
se costoro mi danno la caccia
quasi io fossi una criminale?

Si alza assieme alla nebbia
il suono cupo del corno
lacera l’aria, sfregia le nuvole
dopo desta un sole assopito.

Adesso il mio manto rossastro
risalta nell’erba bagnata
dove potrei mai nascondermi
per scampare ai morsi ed al fuoco?

Molto veloci, in sella ai cavalli
gli umani mi sono addosso
in livrea, come fosse una festa
mentre sono i miei ultimi istanti.

Fra le spighe della vallata
io ingurgito sogni alla rinfusa
ed hanno la forma astratta
della mia vita ora tenebra e sangue.

  N° 3077 - 17 febbraio 2016

                                                    Il Custode

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