Incontrami incontro
al buio
in uno spicchio della notte
ed io sarò quel vento gelido
che artiglia le tue guance
forse tu attendevi un bacio
per destarti dal tuo sonno
adesso, invece, sulle labbra
hai il sapore del tuo sangue.
Come vedi, o
principessa
io sono un’ombra maledetta
nella tasca tengo un frammento
della luna che tu osservavi
per tentarti e circuirti
poi condurti nel mio cuore
una voragine talmente profonda
che pare non avere un fondo.
Hai un sorriso
che mi acceca
ma io so come annusarti
il tuo profumo di innocenza
è afrodisiaco al mio olfatto
la tua pelle è seta pregiata
che io percorro con la lingua
all’improvviso tu non sorridi
e mi avvolgi nella tua bellezza.
Ti assicuro, o
principessa
sono un malvagio affabulatore
sui tuoi seni, dentro il tuo ventre
trovo ristoro nel mio viaggio
chiudi gli occhi e impara l’incubo
taci ed io te lo descriverò
è nascosto nel mio sguardo
difeso da topi, da ragni e da aspidi.
Eppure tu sei
così perfetta
col tuo viso di pieno inverno
senza veste, né remora o pudore
ti inchini ed offri la tua anima
ed io spalanco le mie mani
che stringevano il mio trofeo
né la tua morte, nemmeno il dolore
bensì il tuo stupendo amore.
N° 2839 - 2 gennaio 2015
Il Custode
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