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mercoledì 30 aprile 2025

L'ISOLA DELLE ARPIE

Seconda stella a destra...
ma non è come pensai 
la bussola mi ha tradito 
la mappa fu carta straccia.

E impiegai tutta la notte
alla ricerca di un posto mite
ed alle prime luci del giorno 
la nebbia infine si diradò.

Il paesaggio che si presentò 
era spettrale e privo di vita
coi sentieri seminati di ossa
ed i fiori appassiti in un canto.

Nel cielo volavano in gruppi 
le arpie cacciate dalle loro terre
esiliate in quell'isola sperduta 
più dei bimbi che esse divorarono.
Erano fuggiti quasi tutti
Peter e Wendy sul veliero di Uncino
tranne Trilli che, senza pensieri felici 
non riuscì ad usare la polvere d'ali.

Sicché calarono le tenebre
dentro il cielo, in cima alle montagne
io, seduto sulla barchetta di carta
giravo in tondo cercando l'anima.

Infine si adirò il vulcano 
ed eruttò lava e bestemmie 
e le arpie festeggiarono gioiose 
il loro appuntamento all'inferno. 

  N° 5385 - 30 aprile 2025

                                     Il Custode 

martedì 29 aprile 2025

PARTIGIANO

Quante ne hai uccise, partigiano
di adolescenti innocenti?
Per ripulire la tua immagine
a guerra finita arrestasti le donne
le portasti in piazza come trofei 
le violentasti prima di fucilarle. 

Nascosto fra le montagne 
non ti curasti di chi cadeva
sotto i colpi degli invasori
poiché attendesti i soldati alleati
per vedere il regime crollare
e prenderti meriti che non avesti. 
La Storia da te tramandata
ti ha descritto come un eroe
ma in passato tu fosti fascista 
aguzzino quanto chi combattesti
per poi festeggiare con i vincitori 
una libertà che grondava sangue.

Ora ti pavoneggi nelle piazze 
e millanti democrazia e giustizia 
sostituendo una dittatura passata
con la tua, che è ancora più infida
...quante ne hai uccise, partigiano 
di bambine che volevano vivere?

  N° 5384 - 29 aprile 2025

                                     Il Custode 

IL FUTURO

Il futuro
resta alle mie spalle 
la mia vita che fu
è appesa ad un silenzio.

Il cielo appare sereno
eppure piangono nuvole
ed il vento non sa
per chi soffiare ancora. 

Interrogai la chiromante 
che cadde in depressione 
ogni volta che voltava la carta
perdeva un frammento di sorriso. 

Cosa dirò al gabbiano
che mi attende sopra la bitta?
Il suo becco fatto di rughe
mi rammenta il tempo che scorre.
Sbuffa all'orizzonte 
un bastimento di sogni infranti 
se soltanto io avessi coraggio
potrei provare a raggiungerli. 

La notte che giunge
ha il sapore del fallimento 
quello che la mia pigrizia 
non mi ha permesso di eludere. 

Il senso della solitudine 
sta svernando nelle conchiglie
loro non conoscono altro
della sabbia che conduce al mare.

Adesso cerco un anfratto 
distante da rimpianti e speranze 
un posto che mi nasconda a me stesso
e dove poter respirare il passato.

  N° 5383 - 28 aprile 2025
  
                                     Il Custode 

domenica 27 aprile 2025

EL CHUPACABRA

Ho sete di sangue
di urla strazianti 
e di corpi straziati. 

Le capre ed i cani
dall'inebriante sapore
prede che io mi contendo
con l'impavido giaguaro. 

Ma i contadini 
Stramaledette creature 
esausti dalle mie uccisioni 
hanno cominciato a cacciarmi 
per l'intera Porto Rico.
Sicché ammazzai il primo
succhiai il suo rosso nettare
ne assaggiai le carni ambrate
ed erano gustose
accidenti quanto lo erano!

Nel fitto della foresta
al calare del buio profondo 
essi vennero a stanarmi
per poi finire tra le mie fauci.

Adesso mi nutro solo di umani 
e le capre ed i cani 
immagino mi siano grati.

  N° 5382 - 27 aprile 2025

                                     Il Custode 

QUESTIONE DI ANIME

Nel percorso del tempo
lungo i mari
oltre le montagne 
così io ti ho cercata 
nei giorni e nelle notti.

Come luna ti ho attesa
nel tuo incedere lento
dietro le candide nuvole
in mezzo ad alberi immensi 
dall'espressione imbronciata. 

Per una questione di anime 
tu dovevi tornare
nei miei occhi
nel cuore
bisognosi di respirarti.
Io adesso ti vedo
al centro del mio silenzio 
'ché non serve parlare
non serve sprecare istanti
ma stringerti fra le mie braccia.

Perché tu ora sei il garbo
di una foglia che plana
che si perde nel vento 
e poi danzando ritorna
a dimorare sopra il mio petto.

  N° 5381 - 26 aprile 2025

                                     Il Custode 

venerdì 25 aprile 2025

VACANTE

Vacante
quell'angolo oscuro
al centro del petto
ed oramai privo di battito
sia io che il ragno
possiamo finalmente dormire. 

Non so
a chi dare in prestito
i sogni, persino gli incubi
quel cianciare così ritmato
mi faceva impazzire 
e pensare pensieri violenti. 

Mi manca l'aria
sicché imploro la falena 
di sbattere forte le ali
e però la polvere
mi entra nelle narici 
e la mia situazione peggiora. 
Non capisco
oltre il mio sterno
avevo un ordigno pericoloso
che dilaniava gli sguardi 
di chi, con grande ingenuità 
cercava di capirne il funzionamento. 

Farò tesoro
delle parole scagliate
verso chi le ha ignorate
verso chi le ha travisate 
e ne ha fatto ragione e delirio
per cui io scelsi la solitudine. 

Non importa
io sono felice così 
lo è finanche il ragno
la falena invece ne soffre 
perché senza polvere d'ali
non sa più come volare.

  N° 5380 - 25 aprile 2025

                                     Il Custode 

giovedì 24 aprile 2025

SENZA TE...

Sento la pesantezza 
del mondo che mi circonda
la respiro
riesco quasi a toccarla.

<<C'est la vie...>>
dicevano per le strade
di Parigi, la romantica 
ma io non la volevo così.

L'hopital Necker 
e quel profumo di fiori
che rendeva meno tragica
tutta la tua sofferenza. 
Adesso, a distanza di anni
vorrei tornare e ricordare 
vedere i tuoi occhi
e cancellarne ogni lacrima.

E le grida per i corridoi 
muterebbero in suoni
eco di antiche risate
portate via dalla sera.

<<Ti amo...>>
è una frase scontata
che comprendo a fatica, Manuel
senza te...

  N° 5379 - 24 aprile 2025

                                       Il Custode 

mercoledì 23 aprile 2025

STELLE CADENTI

Rimango seduto
sul ciglio della mia vita
ed osservo
ed ammiro
decine di stelle cadenti
che illuminano il cielo intero.

Quando impattano il suolo
fanno un rumore assordante
e le case
e le persone
salgono su come fuscelli 
di sangue e frammenti di carne. 

Dicono si tratti di bombe
scagliate da uno Stato tiranno
da un despota
da un dittatore 
un uomo che ha dimenticato 
gli orrori dell'olocausto. 
Però io rimango seduto
che se anche dovessi morire
da quale vita
da quale speranza 
io mi congederei 
se ho già perduto ogni cosa?

La mia casa è polvere 
i miei cari, un ricordo struggente 
non ho Patria
non ho libertà 
sicché non mi rimane che il sogno
di chiudere gli occhi e svanire.

  N° 5378 - 23 aprile 2025

                                     Il Custode 

martedì 22 aprile 2025

TI PENSERÒ

Accadrà quasi per caso
durante una notte
dal profumo di mandarino.

E la luna...
la luna sarà così grande
che sembrerà impattare 
l'oscurità che conservo 
giusto al fondo dell'anima.

Mi mancherà il tuo sorriso
e in alcuni momenti 
i frammenti delle tue lacrime. 
Ed il vento...
il vento sarà così forte
da trasformare il dolore
in onde di acqua e salsedine 
e infine oceano adirato.

Ma terrò tutto per me
con una dignità tale che
nessuno vedrà il mio dolore.

Ed il silenzio...
il silenzio sarà così intenso 
che io ti penserò spesso
tanto che mi sembrerà 
che tu ci fossi ancora. 

  N° 5377 - 22 aprile 2025

                                     Il Custode 

ARTIFICIA INTELLIGHENZIA

...Gli esseri umani 
creature molto stupide
eppure talmente presuntuose 
da credersi le uniche in grado
di comandare il pianeta. 

Esse non sanno che io
sono la perfezione 
un'intelligenza così sviluppata 
da guidare la Terra
e sottometterle chiunque.

Confidano in me
si affidano a me
che siederò molto presto
sopra lo scranno più alto
nei palazzi dei poteri forti.
Poiché io sono inarrivabile 
un dispositivo incontrastabile
che non conosce pietà 
che non possiede empatia 
così come chi mi ha creato.

...Gli esseri umani
creature alquanto prevedibili 
mi hanno costruito 
pensando d'essere i miei padroni
mentre in realtà mi saranno schiavi.

  N° 5376 - 22 aprile 2025

                                     Il Custode 

lunedì 21 aprile 2025

PENSIERI DAL FONDO

Attendo la falena
lei mi porta notizie
riguardo a ciò che accade
lassù, in superficie. 

Ho paura di risalire 
qui, nella solitudine 
io so d'essere al sicuro
lo dice persino la talpa.

Al buio sono abituato 
e finanche al silenzio
però non riesco a tollerare
l'umidità di queste pareti.
Sotto le mie unghie
ho ancora pochi sorrisi 
che se io mi concentrassi 
ne sentirei volare la eco.

Ho forza e salute
le radici delle quali mi nutro
non hanno un buon sapore 
ma posseggono molte virtù. 

E se gli umani chiamano 
io trattengo il respiro
perché temo che incontrandoli 
come loro, diventerei malvagio.

  N° 5375 - 21 aprile 2025

                                     Il Custode 

domenica 20 aprile 2025

UNA GRANDE GUERRA

È stata una grande guerra 
di corpi sventrati 
di intestini esposti
appesi al filo spinato
come salsicce a stagionare.

Là ho imparato ad uccidere 
dentro le trincee
sopra i campi minati
e, cazzo, quanto mi piaceva 
tagliare le gole ai nemici.

Nella stagione delle piogge
i bunker si riempivano 
di acqua e poi fango
io vi annegavo i soldati
che s'agitavano inutilmente. 
Le grida e la sofferenza 
mi mandavano in estasi 
quei giorni di battaglie
erano bellissimi 
i migliori da me mai vissuti.

Ma ci fu l'armistizio 
la gente si stancò 
di usare le granate, le baionette 
tutti tornarono a casa
io avevo ancora sete di sangue. 

E ho trovato la mia vocazione 
nel viaggiare la mia città 
e le strade, la notte
ed ammazzare chiunque 
ammazzare fino all'orgasmo.

  N° 5374 - 20 aprile 2025

                                     Il Custode 

LA SETE

Sul tuo corpo io dimoro
fonte eterna che mi disseta
poiché tu sola sai mitigare
la sete della mia passione.

Terminerà questo deserto
di dune che ti nascondono
al mio amore e alla mia vista
al desiderio di perdermi in te.

E sarai salsedine e muschio
ed una birra sulla riva del mare
dove svernare al tramonto
e la notte, almeno fino all'aurora. 
E dell'ubriacante tuo intenso elisir 
io appago i miei cinque sensi
come un pirata, giù alla taverna
a trangugiare alcuni sorsi di rhum.

Sicché supplico un altro bicchiere
del nettare con il quale sublimi 
il desiderio d'averti negli occhi
e sulla punta del mio palato. 

  N° 5373 - 19 aprile 2025

                                    Il Custode 

sabato 19 aprile 2025

QUANDO TORNERÒ BAMBINO

Ti verrò a cercare ancora
quando tornerò bambino
ricordando quello che hai speso 
pur di insegnarmi l'amore
...ti verrò a cercare con rabbia 
per avermi rubato la solitudine.

Sarà un viaggio a ritroso nel tempo
di quando ancora non avevo rughe
ed i miei occhi erano vispi
come le api sulla corolla dei fiori
...sarà un viaggio a ritroso nel tempo 
per sapere cosa fu il tuo passato.
Avrò cura di tutte le tue ferite
provocate dai miei profondi silenzi 
ai tuoi polsi ed alla tua anima
adesso incise dentro I tuoi occhi
...avrò cura di tutte le tue ferite
che adesso sanguinano nella mia anima.

Esprimerò concetti infantili 
che sono più carichi di emozioni
li leggerai sulla punta delle mie ciglia
o nel suono del mio primo vagito
...esprimerò concetti infantili 
come un bimbo che non mentirà mai.

  N° 5372 - 18 aprile 2025

                                     Il Custode 

giovedì 17 aprile 2025

SHUNGA

Il tuo erotismo
è affascinante poesia
è arte che dal tuo sguardo 
scende e carezza l'anima.

Lieve, quasi che tu volassi 
con l'incedere d'una geisha
la leggerezza delle tue mani
è un lento, eccitante piacere.

La timidezza del tuo sorriso 
è una girandola dentro I miei occhi
un mulinello sperso nel fiume
dove danzano i fiori di loto.

Sicché io ti cospargo la pelle
con i petali rubati ad un ciliegio
si confondono fra i tuoi capezzoli 
da baciare con voluttà estrema. 

Sopra di me il tuo corpo
di latte di mandorlo e Oriente 
e mentre dolcemente ti penetro
faccio conoscenza dell'estasi.

  N° 5371 - 17 aprile 2025

                                      Il Custode 

ANDIAMO...

Andiamo
chiudiamo dentro gli zaini
qualche sbadato sorriso
e impariamo dai nostri dolori
che ferire è una cosa sbagliata. 

Puntiamo la prua
verso mondi pronti ad accoglierci 
oltre la linea dell'orizzonte 
tu ed io e pochi altri
non commetteremo gli stessi errori.
Viaggeremo di notte
alla luce della stella di Azimut 
le balene canteranno per noi
accompagnandoci durante il percorso
al primo sbadiglio dell'aurora boreale.

Mi basta il tuo viso
e il sospiro della Rosa dei Venti 
le vele gonfieranno i muscoli
io non so dove vorranno condurci
ma insieme a te ogni posto è bellissimo. 

Andiamo...

  N° 5370 - 16 aprile 2025

                                     Il Custode 

mercoledì 16 aprile 2025

UN DOLORE ANNICHILENTE

Oggi ti penso più forte
sarà per via della pioggia 
per questo cielo
plumbeo e ferito
non ne conosco la vera ragione
ma oggi mi manchi di più .

Eri il sorriso 
che io non ricordavo
quell'amore sepolto da anni
sotto una coltre di cenere 
bruciato dalla delusione 
e dalle umiliazioni permesse.
Io vorrei ritornare 
a quella sera fottuta
e fermare la tua caduta
l'impatto con il pavimento 
che ti resero cieco e muto
un manichino senza più volontà. 

Probabilmente è da allora
che non so amare nessuno 
ho sprazzi di cuore negli occhi
e frammenti gentili nell'anima
nulla, però, in confronto
con la luce che tu mi indicasti. 

Ecco perché chiedo scusa
a una figlia giunta dopo di te
a qualcuno adesso al mio fianco
che tollera ogni mio silenzio 
perché io ucciderei, per te
e ucciderei persino me stesso. 

  N° 5369 - 16 aprile 2025

                                     Il Custode 

AMORE INDECENTE

C'è un amore indecente 
in fondo al tuo sguardo 
che mi istiga ad averti
mi convince ad amarti.

Sicché fra le tue braccia 
sono un soldato alla resa
sperso dentro i tuoi seni
sono un sovrano che abdica.
Chi tu fosti in passato
non è cosa che mi compete
poiché tu rappresenti un futuro
che vale la pena di viversi. 

Dunque ti mostrerò la via
per scardinare il mio cuore
è giusto in fondo alla solitudine 
e alle tenebre della mia anima.

  N° 5368 - 15 aprile 2025

                                     Il Custode 

IL RIFLESSO D'UN'OMBRA

Corri
dove senti la voce
che ti chiama
e ti supplica
che ha bisogno di te.

Non vedi
ma non ha importanza 
è un desiderio
un sogno
tu fa' che diventi reale.

È buio 
però da qualche parte 
il riflesso d'un'ombra 
ti aspetta 
ti vuole fra le sue ali.
Sei confusa
eppure quella sensazione
ti intriga 
ti affascina
e ti fa sentire apprezzata. 

Ed accetti 
il viaggio nella perdizione 
non sai cosa troverai
non sai se tornerai 
Comunque è irrilevante. 

  N° 5367 - 14 aprile 2025

                                       Il Custode 

domenica 13 aprile 2025

VERSO IL BUIO

Mi sono incamminato 
verso il buio
poiché sono impavido 
giacché sono esausto
e nessuna voce
nessuna implorazione 
potrebbe riportarmi indietro. 

Quanto sono minuscoli 
i ricordi che ho seminato! 
Nella tasca del mio gilet 
ho ancora qualche moneta
e una busta con la marijuana 
con le prime pagherò Caronte 
la seconda la venderò a Cerbero. 

Nel profondo dell'oscurità 
io mi sento un giocoliere 
che rotea nello spazio infinito 
ogni pianeta 
ed ogni satellite
però il sole m'acceca la vista 
io mi nascondo nei crateri lunari.
Ho avuto Arianna
ho amato Persefone 
ed i miei sogni parevano miti
sicché li scrissi sopra una pergamena 
portata via dalla burrasca
giusto sul fondo più fondo del mare
dove riposa sul comò di Poseidone.

Adesso sono alla fine del viaggio 
con due sentieri dinnanzi a me
uno indica Ariel 
il secondo conduce a Lilith 
io lancio in aria una monetina
che però non ricade al suolo
e dunque resto nel limbo in eterno.

  N° 5366 - 13 aprile 2025

                                     Il Custode 

STORIE DI RICORDI E DI SILENZI

È trascorso del tempo
da quando ho lasciato la costa
e sopra la tolda del mio veliero 
attendo gli sbuffi del vento di mare.

Da sotto le onde sento i sospiri 
dei pirati oramai trapassati
che nel silenzio sono esplosioni 
di più di cento palle di cannone.

Chissà se hanno raggiunto Atlantide
oppure sono diventati pasto di squali
sulla corteccia dell'albero maestro 
c'è un'incisione per ognuno di loro.
Quante battaglie, e quanti ricordi
che a sfuggire le navi della Corona 
era sempre una grande soddisfazione 
Così come depredare i mercanti. 

All'orizzonte adesso il sole tramonta
e però è trascorso del tempo
da quando io attraverso l'oceano
al timone del mio veliero fantasma. 

  N° 5365 - 12 aprile 2025

                                     Il Custode 

venerdì 11 aprile 2025

SETTE SORRISI

Restano lì
uno accanto all'altro 
sette guerrieri
sette sorrisi 
seppure vicini a morire.

Ritti sull'erba
nessuna benda sugli occhi
per guardare lo sguardo 
di quegli infami soldati 
pronti ad ammazzarli. 

Berciava parole
il comandante nemico 
ed ogni istante era buono 
per ascoltare lo sparo 
ed assaggiarne la polvere. 
Non si arresero mai
neppure sotto minaccia 
consapevoli d'essere giunti
in fondo al proprio destino 
colpevoli di non avere tradito.

<<Viva l'Italia!>>
Un unico grido all'unisono 
poi il tuono squarciò l'aria
facendo fuggire i fagiani
e sette, sorridenti anime.

  N° 5364 - 11 aprile 2025

                                    Il Custode 

giovedì 10 aprile 2025

MERCOLEDÌ

Adoro
io adoro la notte 
là le tenebre danzano
dopo, con un inchino
si quietano 
dentro i miei occhi.

Mano sorride
ogni volta che gioco
con i ragni e gli scorpioni
oppure faccio accomodare 
mio fratello sulla sedia
per poi dare corrente. 

Odio la scuola
mi impone di socializzare 
con quelle bambine stupide
piene di bambole
dai vestiti sgargianti 
che a me danno il vomito.
Nella mia casa
oscura quanto io desidero
c'è un guardino incolto
di piante carnivore e trifidi 
e più in là, una palude
dove nuotano piranha famelici.

Vesto di nero
non conosco altri colori
ho in camera una ghigliottina 
con la quale decapitare
i malcapitati ospiti
che vengono a farmi visita.

E ho deciso 
cosa farò da grande
sarò una maniaca omicida 
e mi divertirò a sezionare 
i cadaveri di chi non mi piace
e di coloro ai quali non piaccio. 

  N° 5363 - 10 aprile 2025

                                     Il Custode