…Che poi pareva poetico
camminare scalzi
sopra la sabbia bagnata
dalla tiepida pioggia autunnale
occhi negli occhi
e silenzi da raccontare.
Giovani quel che bastava
per avere rimpianti o ricordi
solamente un’adolescente follia
che mescolavamo ai sogni
sperando che germogliasse
la volontà di restare insieme.
All’orizzonte sul mare
cianciavano loquaci gabbiani
e più avanti, lungo il lungomare
la gente cercava riparo
sicché non rimase nessuno
se non la nostra voglia d’amore.
Era inutile fare progetti
eppure noi li facemmo
senza sapere che il tempo
ci sarebbe sfuggito di mano
per trasformarci in due ombre
smarrite nei propri astratti cammini.
E però non importa più
il passato è una foglia che plana
sullo sbuffo della tramontana
scesa dai monti della città
ed io vorrei ricordarmi di te
ma nemmeno rammento il mio nome.
camminare scalzi
sopra la sabbia bagnata
dalla tiepida pioggia autunnale
occhi negli occhi
e silenzi da raccontare.
per avere rimpianti o ricordi
solamente un’adolescente follia
che mescolavamo ai sogni
sperando che germogliasse
la volontà di restare insieme.
cianciavano loquaci gabbiani
e più avanti, lungo il lungomare
la gente cercava riparo
sicché non rimase nessuno
se non la nostra voglia d’amore.
eppure noi li facemmo
senza sapere che il tempo
ci sarebbe sfuggito di mano
per trasformarci in due ombre
smarrite nei propri astratti cammini.
il passato è una foglia che plana
sullo sbuffo della tramontana
scesa dai monti della città
ed io vorrei ricordarmi di te
ma nemmeno rammento il mio nome.
N° 5132 - 8 marzo 2024
Il Custode
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