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mercoledì 16 giugno 2021

VOGLIO TORNARE

Frattanto rischiara la notte
di lampi sputati dal cielo
io mi siedo su una panchina
ed attendo la fine dei giorni
a palmi aperti, come un bramino
quasi a voler sfidare la morte.
 
Poiché ho percorso passi
e chissà in quale direzione
sotto i piedi avevo le spine
seminate durante l’infanzia
sanguinavo, però mi piaceva
e saltellavo come fossi un folle.
 


Due antiche lune ed una stella
era ciò che la mia mente vedeva
ogni tanto sgorgava una lacrima
che io pensavo fosse marea
e camminavo avanti e indietro
come un uccello sopra il trespolo.
 
Sono stanco e voglio tornare
dove avevo ricordi ed amore
e rovisto con le mie zampe
nel cassonetto dei miei pensieri
ed è là che infine io scopro
di non avere mai avuto un destino.

  N° 4486 - 14 giugno 2021

                                               Il Custode

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