Dicono che tu avevi sorrisi
che si perdevano nel vento
talmente distratti e gelidi
da sembrare lacrime di neve.
Io ne facevo un uso smodato
poiché sparso dentro di essi
mi sentivo davvero bene
sicché smarrii il tocco del tempo.
Tenevi nelle tue tasche la luna
e dentro lo sguardo, l’apocalisse
un uragano di solitaria tristezza
che si quietava fra le mie mani.
Dicono che eri un inutile sogno
che saresti durata una sola notte
eppure avevi un profumo intenso
quanto il silenzio sulle mie rughe.
Sembrava di stringere un fiore
ogni istante che io ti abbracciavo
spine appuntite sui miei pensieri
io ero in balìa della tua pazzia.
E la salsedine ti passava accanto
a te piaceva e però lo negavi
non ti garbava mostrarti debole
non eri propensa ad amare il mare.
Quando svanisti oltre le nuvole
rimase un’ombra sopra gli scogli
dicono che non eri nata per vivere
dicono…ma hanno sempre mentito.
che si perdevano nel vento
talmente distratti e gelidi
da sembrare lacrime di neve.
poiché sparso dentro di essi
mi sentivo davvero bene
sicché smarrii il tocco del tempo.
e dentro lo sguardo, l’apocalisse
un uragano di solitaria tristezza
che si quietava fra le mie mani.
che saresti durata una sola notte
eppure avevi un profumo intenso
quanto il silenzio sulle mie rughe.
ogni istante che io ti abbracciavo
spine appuntite sui miei pensieri
io ero in balìa della tua pazzia.
a te piaceva e però lo negavi
non ti garbava mostrarti debole
non eri propensa ad amare il mare.
rimase un’ombra sopra gli scogli
dicono che non eri nata per vivere
dicono…ma hanno sempre mentito.
N° 4495 - 24 giugno 2021
Il Custode
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