Mi sfuggì un
bacio
non era premeditato
ma quelle tue labbra
il tuo viso bellissimo
non mi ispirarono altro.
Sicché io
chiesi venia
per la mia insolenza
a causa della presunzione
e penitente ai tuoi piedi
reclinai il capo e l’ardore.
È che mai vidi
in passato
nessuna talmente estasiante
da trasformare il mio cuore
in un carillon impazzito
e l’anima era perduta.
Condannato che
supplicava
in bilico verso il tuo sguardo
io attesi la tua sentenza
ma ti sfuggì un bacio
ed era un bacio d’amore.
N° 3240 - 2 febbraio 2017
Il Custode
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