Nutro la cimice
lei apprezza il tuo sangue
adora le tue carni dolci
le tue pupille oramai vitree.
lei apprezza il tuo sangue
adora le tue carni dolci
le tue pupille oramai vitree.
La osservo danzare su di te
tu, inerme e senza più alcun respiro
e se penso che un tempo ti amavo
mi vergogno della mia stupidità.
La eco dei tuoi rantolii
è ancora appesa alla notte
mentre alcuni brandelli di te
sanguinano sopra il parquet.
Hai la bava alla tua bocca
che presto però si asciugherà
alla cimice non pare che importi
intanto che entra nelle tue viscere.
che presto però si asciugherà
alla cimice non pare che importi
intanto che entra nelle tue viscere.
Io ho contemplato abbastanza
la meraviglia della vita e della morte
mi alzo ed accendo una sigaretta
poi con molta calma mi allontano.
N° 5471 - 18 luglio 2025
Il Custode
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