Guardava fuori dalla finestra
e pensò fosse una bestemmia
morire in piena estate
con le labbra in balìa dell’arsura.
Alle farfalle non importava
volavano rasente i prati
a contemplare la bellezza dei fiori
ad annusarne il profumo.
Lui aveva vissuto la vita
aveva amato ed aveva odiato
ogni volta contraccambiato
e gli era sembrato giusto.
Bloccato dentro il suo letto
egli si sentì vuoto ed inutile
non rammentava rimpianti
né era incatenato ai rimorsi.
Nessuno al suo capezzale
tranne un unico raggio di sole
chiuse gli occhi per non vederlo
e non riuscì ad aprirli più.
e pensò fosse una bestemmia
morire in piena estate
con le labbra in balìa dell’arsura.
volavano rasente i prati
a contemplare la bellezza dei fiori
ad annusarne il profumo.
aveva amato ed aveva odiato
ogni volta contraccambiato
e gli era sembrato giusto.
egli si sentì vuoto ed inutile
non rammentava rimpianti
né era incatenato ai rimorsi.
tranne un unico raggio di sole
chiuse gli occhi per non vederlo
e non riuscì ad aprirli più.
N° 4978 - 6 luglio 2023
Il Custode
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