Ricordo…
io ancora ricordo
i fumi delle acciaierie
più in là, nella vecchia bottega
la focaccia, il caffè e l’origano.
Ogni tanto lo rimpiango
quel profumo della mia infanzia
è chissà dove è perduto
in questa epoca di persone
che corrono senza fermarsi.
Oltre il mio balcone
dalla scarpata dell’autostrada
sale l’odore delle libellule
dei fiori sopravvissuti al cemento
curati da una mano gentile.
Mi entra nelle narici
quella fragranza nostalgica
sicché io ritorno a sognare
a rivedere gli anni trascorsi
a pochi passi dalla Lanterna.
Poveri…
ma non aveva importanza
la ricchezza era nei nostri sguardi
ogni volta che si meravigliavano
in quel mondo che non esiste più.
io ancora ricordo
i fumi delle acciaierie
più in là, nella vecchia bottega
la focaccia, il caffè e l’origano.
quel profumo della mia infanzia
è chissà dove è perduto
in questa epoca di persone
che corrono senza fermarsi.
dalla scarpata dell’autostrada
sale l’odore delle libellule
dei fiori sopravvissuti al cemento
curati da una mano gentile.
quella fragranza nostalgica
sicché io ritorno a sognare
a rivedere gli anni trascorsi
a pochi passi dalla Lanterna.
ma non aveva importanza
la ricchezza era nei nostri sguardi
ogni volta che si meravigliavano
in quel mondo che non esiste più.
N° 4976 - 4 luglio 2023
Il Custode
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