La mia è una litania
che canto verso la luna
ed accompagna le anime
di chi ha lasciato la vita.
Sotto un cielo notturno
s’accendono i fuochi fatui
dipingono il cielo scuro
di luci smeraldo e cobalto.
Sospiri di grande tristezza
giungono da dentro le cripte
che sembra davvero difficile
sapere di aver trovato la pace.
Vorrei, sulla punta del becco
portare un fiore a chiunque
soltanto un rispettoso cordoglio
che la morte accade per tutti.
E volo, mi fermo e riposo
sulla prima lapide che incontro
e con i miei occhi magnetici
percepisco la storia di ognuno.
Il mio cuore è pieno di cicatrici
e di dolore per i trapassati
sicché compongo note struggenti
dedicate a chi era e più non è.
che canto verso la luna
ed accompagna le anime
di chi ha lasciato la vita.
s’accendono i fuochi fatui
dipingono il cielo scuro
di luci smeraldo e cobalto.
giungono da dentro le cripte
che sembra davvero difficile
sapere di aver trovato la pace.
portare un fiore a chiunque
soltanto un rispettoso cordoglio
che la morte accade per tutti.
sulla prima lapide che incontro
e con i miei occhi magnetici
percepisco la storia di ognuno.
e di dolore per i trapassati
sicché compongo note struggenti
dedicate a chi era e più non è.
N° 4984 - 12 luglio 2023
Il Custode
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