Navigo a vista
nell’oceano in tempesta
e faccio a pugni con l’onda
quando mi sputa sul viso.
Nuvole molto imbronciate
e dietro c’è l’orizzonte
lo scosto via con un soffio
e sbircio nel mio destino.
Sono fatto di solitudine
e trasportato dalla risacca
io raggiungo il mare estremo
dove la salsedine è intensa.
Il sole è alquanto subdolo
infierisce sulla mia pelle
mentre il cuore grida una eco
che disturba gli squali assopiti.
Chissà se la terraferma
mi insegnerà la forza d’amare?
Intanto scaglio sassi sul fondo
e ad ogni sasso do un nome.
Se mi voltassi potrei pentirmi
con piglio sicuro fisso la prua
davanti a me una vasta distesa
e nessuna più da aspettare.
nell’oceano in tempesta
e faccio a pugni con l’onda
quando mi sputa sul viso.
e dietro c’è l’orizzonte
lo scosto via con un soffio
e sbircio nel mio destino.
e trasportato dalla risacca
io raggiungo il mare estremo
dove la salsedine è intensa.
infierisce sulla mia pelle
mentre il cuore grida una eco
che disturba gli squali assopiti.
mi insegnerà la forza d’amare?
Intanto scaglio sassi sul fondo
e ad ogni sasso do un nome.
con piglio sicuro fisso la prua
davanti a me una vasta distesa
e nessuna più da aspettare.
N° 4250 - 21 ottobre 2020
Il Custode
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