Io non esisto
sono un riflesso contorto
nella tua mente distratta
che mi chiama e mi adula
dopo mi getta in un canto.
Sono l’amore di stoffa
sgualcito dalla solitudine
io ti parlai della passione
ma sorda alla mia supplica
tu scegliesti un sogno di latta.
Ologramma dentro la notte
che soltanto la luna rimpiange
ti donai onde e ancora deserti
che tu mai accettasti
e ti caddero da dentro gli occhi.
Sono un antico dolore
una scheggia acuminata
di spina imbevuta al veleno
tu la cerchi dentro il tuo cuore
e rinunci ‘ché non ti importa.
Pensiero raccolto dal vento
prima che diventasse tempesta
tu non riuscisti a capire
se il cielo piangesse pioggia
oppure frammenti di lacrima.
Sono qualcuno di astratto
che passa veloce nel silenzio
tu infine sembri destarti
e mentre vaneggi nel buio
ti avvedi che io non esisto.
sono un riflesso contorto
nella tua mente distratta
che mi chiama e mi adula
dopo mi getta in un canto.
sgualcito dalla solitudine
io ti parlai della passione
ma sorda alla mia supplica
tu scegliesti un sogno di latta.
che soltanto la luna rimpiange
ti donai onde e ancora deserti
che tu mai accettasti
e ti caddero da dentro gli occhi.
una scheggia acuminata
di spina imbevuta al veleno
tu la cerchi dentro il tuo cuore
e rinunci ‘ché non ti importa.
prima che diventasse tempesta
tu non riuscisti a capire
se il cielo piangesse pioggia
oppure frammenti di lacrima.
che passa veloce nel silenzio
tu infine sembri destarti
e mentre vaneggi nel buio
ti avvedi che io non esisto.
N° 4234 - 5 ottobre 2020
Il Custode
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