...Sicché s'innamorò
di un timido raggio di luna
che, in una notte di pece
giaceva in cima all'asfalto.
di un timido raggio di luna
che, in una notte di pece
giaceva in cima all'asfalto.
Lo raccolse con garbo
e lo adagiò nel fazzoletto
giacché, per via della pioggia
tremava di freddo e di umidità.
Scorse una lacrima intensa
nei suoi occhi fatti di cosmo
'ché troppo lontano dall'universo
esso si sentiva solo e smarrito.
Ma poiché quel raggio di luna
sembrava essere bambino
esso fu attratto dalle onde del mare
e corse per assaggiarne le acque.
sembrava essere bambino
esso fu attratto dalle onde del mare
e corse per assaggiarne le acque.
E le seguì fino all'orizzonte
dimenticando di non saper nuotare
ed affondò come fosse un relitto
quasi fosse diretto ad Atlantide.
Egli chiamò fino a perdere il fiato
senza ottenere alcuna risposta
fu così che non amò più nessuno
se non la sua eterna solitudine.
N° 5538 - 16 settembre 2025
Il Custode

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