Era quello il segnale
che faceva tremare noi tutti
il ruggito che squarciava il cielo
che avvolto dalla foschia
vomitava cenere e gelo
lungo le strade deserte.
che faceva tremare noi tutti
il ruggito che squarciava il cielo
che avvolto dalla foschia
vomitava cenere e gelo
lungo le strade deserte.
Noi, chiusi dentro la chiesa
a pregare un dio
che però non ci ascoltava
sicché non servirono i roghi
a liberarci dalla maledizione.
Tra lo scricchiolio delle assi
di cui erano fatte le case
il deforme demone arrivava
con la sua gigantesca scure
con la sua maschera orripilante.
Aveva sete del nostro sangue
e fame delle nostre anime
ed il nome del nostro villaggio
non era più nelle carte
'ché non si svelasse il mistero.
e fame delle nostre anime
ed il nome del nostro villaggio
non era più nelle carte
'ché non si svelasse il mistero.
La nostra non era più vita
bensì una lotta al destino
un'esistenza da topi di fogna
ad ogni suono delle sirene
tra le vie della collina silente.
N° 5530 - 7 settembre 2025
Il Custode

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