Cavalcavo libero
al vento del deserto
dove rotolavano i cespugli
e le lucertole fuggivano
a nascondersi sotto le rocce.
al vento del deserto
dove rotolavano i cespugli
e le lucertole fuggivano
a nascondersi sotto le rocce.
Ed ero orgoglioso
di fare dell'intera natura
sicché quando uccidevo
lo facevo per sola necessità
mai per il piacere di farlo.
Lo racconto ogni volta
ai ragazzi della riserva
e la voce, un tempo tremante
è diventata sempre più calma
la rabbia adesso è disillusione.
Non si sta poi così male
dove l'invasore ci ha rinchiusi
ma nessuno ha chiesto scusa
per averci rubato l'identità
dopo averci depredato la terra.
A volte parlo agli antenati
e fingo che qui sia tutto perfetto
però mi manca la caccia al bisonte
la danza dell'anziano sciamano
che osservavo con riverenza.
e fingo che qui sia tutto perfetto
però mi manca la caccia al bisonte
la danza dell'anziano sciamano
che osservavo con riverenza.
Ma i giorni passano pigri
in questa prigione a cielo aperto
dove l'uomo bianco mi ha recluso
e, come se io fossi un cane
mi lancia un osso per rabbonirmi.
Cavalcavo libero
al vento del deserto
ma adesso non posso farlo
se non nei confini stabiliti
dagli assassini giunti oltremare.
N° 5534 - 11 settembre 2025
Il Custode

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