Nella mia canonica
il tuo terrore divampa
tra le gocce di lacrime
attaccate alle pareti
e la eco delle suppliche
negli sbuffi del vento.
il tuo terrore divampa
tra le gocce di lacrime
attaccate alle pareti
e la eco delle suppliche
negli sbuffi del vento.
Là c'è un passaggio
ed una stanza nascosta
dove io compio i miei riti
di purificatore di anime
con la frusta ed il cilicio
con il pugnale rovente.
Nessuno saprà di me
dell'odio che mi divora
verso di te, a me preclusa
e che pure così sfacciata
mi provochi, mi circuisci
con la tua femminilità.
dell'odio che mi divora
verso di te, a me preclusa
e che pure così sfacciata
mi provochi, mi circuisci
con la tua femminilità.
E vibra nella mia testa
il desiderio di annientarti
quaggiù, dove il sole non osa
nell'oscuro della mia mente
che faccio della mia tonaca
il paravento per i miei crimini.
N° 5305 - 18 febbraio 2025
Il Custode
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