Soli e sperduti
simili a soffi di vento
esausti di mugugnare
che tanto la vita non cambia
tantomeno sa farlo l'amore.
simili a soffi di vento
esausti di mugugnare
che tanto la vita non cambia
tantomeno sa farlo l'amore.
Noi, fuori luogo
come pietre di fiume
nella risacca del mare
portati là chissà come
ed ora non sanno tornare.
Ci crogioliamo
dentro il nostro silenzio
quello che nessuno sente
seppure le nostre anime
lo gridano a squarciagola.
Passerà ogni cosa
il dolore che, come filo spinato
attanaglia i nostri pensieri
il sorriso che abbiamo sepolto
come l'ascia di un pellerossa.
il dolore che, come filo spinato
attanaglia i nostri pensieri
il sorriso che abbiamo sepolto
come l'ascia di un pellerossa.
E saremo un ricordo
una scheggia rubata al passato
giunta quaggiù chissà quando
evocata da chissà quale alchimista
desideroso di piangere lacrime.
N° 5304 - 17 febbraio 2025
Il Custode
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