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venerdì 28 febbraio 2025

AQUA CHETA

Travolse ogni cosa
'ché stanca di subire soprusi
la sua ira crebbe a dismisura 
e rotti argini e remore
camminò veloce le strade
si insinuò dentro le case.

Sorpresi furono gli uomini
impressionati da tanta furia
sicché provarono a scendere 
le scale e gli scantinati 
convinti che quella marea
avesse paura del buio.

Io ero un bambino
guardavo le vie di Sampierdarena 
invase dalla gelida corrente 
ed ero stupito, meravigliato 
che bastassero così pochi istanti
per incattivire il mare e i torrenti.
Le persone sui marciapiedi 
vennero trascinate in fretta
come saraghi dentro le reti
come formiche nei formicai 
di molti si persero le tracce 
ritrovate, poi, a distanza di giorni.

In quel 1970
nemmeno i gatti dimenticarono 
i cadaveri a filo d'onda 
nell'abbraccio con le stelle marine
finché lo scenario mutò 
e l'acqua tornò ad essere cheta. 

  N° 5317 - 28 febbraio 2025

                                          Il Custode 

giovedì 27 febbraio 2025

UN'INCANTATRICE

Lei ha lo sguardo sinuoso
che danza come fiamma al vento
e dice parole avvolgenti
come zampe di vedova nera
mentre inietta il suo veleno.

E però la tua mente contorta
non sa sfuggire al suo richiamo
quasi tu fossi un serpente 
che esce da dentro la cesta 
rassegnato alla condanna a morte.

Penombra d'un amore artefatto
e bella da non sembrare vera
ma sono decine ed anche più 
le prede da lei dilaniate
dopo una notte infuocata.
Chissà se le sirene di Ulisse 
cantarono la stessa melodia
che dalla sua voce di Ghibli
abbraccia e rende folli gli amanti 
prima di trasformarli in cenere.

Lei, un'incantatrice magnetica
che si nutre di piacere e dolore
e dentro il suo antro conserva
i resti di quegli stupidi uomini
che pensarono di poterla domare.

  N° 5316 - 27 febbraio 2025

                                          Il Custode 

mercoledì 26 febbraio 2025

RIMBOMBA LA ECO

<<Io ti amo...>>
eppure era una menzogna 
così mi disse il folletto 
che ti leggeva i pensieri.

Preso da una furia cieca
ho cominciato a colpirti 
ed il sangue è schizzato 
a tingere tende e pareti.

Tu hai pianto tanto
lacrime come torrenti adirati 
e però non abbastanza 
per mitigare la mia delusione.
Ti credevo sincera
ma le voci che sento
mi raccontavano ingiurie 
dette da te alle mie spalle. 

Il tuo cuore tace
riposa in mezzo al sangue
lo stesso che dalle mie mani
io passo sopra il mio volto.

E ancora nella mia testa
rimbomba la eco
di quella bugia che dicevi
...<<Io ti amo...>>.

  N° 5315 - 26 febbraio 2025

                                          Il Custode 

SONO SOLTANTO SOSPIRI

Una luna maestosa
una notte incredibile 
e fuori, nella brughiera 
uno sguardo mi guarda
e c'è silenzio, ed è buio 
che viene voglia di morire.

Lievi rumori nell'ombra
impercettibili, muti
sbattono contro i cespugli
sembra che quasi ridano 
ma sono soltanto sospiri
forse portati dal vento.

Vorrei invitarli al mio tavolo
tra la focaccia ed il vino
là noi potremmo disquisire 
e sorridere della mia pazzia
del mio desiderio di uccidere
chiunque mi contraddica. 
Sembrano quasi cantare
una melodia scritta di getto
tra le foglie delle alte querce 
sullo spartito del cielo
con le stelle di diesis e bemolli 
ed il diapason a reggere il tempo.

Spettinano le acque del lago
dove qualcuno pare dormire 
e sembrano lamenti, preghiere
ma sono soltanto sospiri 
rubati ad un ladro di cuori 
un ladro che un tempo fui io.

  N° 5314 - 26 febbraio 2025

                                          Il Custode 

martedì 25 febbraio 2025

MI MANCA IL TUO SANGUE

Ti aspetto nella notte
laddove, nell'ombra 
siedono le tue paure
dove sboccia il profumo
delle parole che pensi.

Che mi manchi è scontato 
mi manca il tuo sangue
sicché io annuso il vento
che reca molte fragranze 
mai nessuna come la tua.

Ti conosco da tanto tempo
che il tempo pare sia immobile 
le ombre di persone insolenti 
passano per raccontare 
il frastuono del tuo silenzio.
Ti spendo nei miei ricordi
ogni volta che non sei presente 
poiché tu sei un desiderio 
che io ho desiderato a lungo
anch'oggi che si è realizzato. 

Trascorrerà la nuova aurora
e porterà ancora tenebre 
che mi permetteranno di averti
per decifrare una volta per tutte 
i sospiri di cui tu sei plasmata. 

  N° 5313 - 25 febbraio 2025

                                           Il Custode 

lunedì 24 febbraio 2025

FAMMI L'AMORE

Vieni e fammi l'amore 
'ché ho bisogno d'avere 
i tuoi sorrisi, i tuoi sogni
e finanche i tuoi silenzi. 

Prendi fiato quanto ti occorre 
e riversa tutta la tua passione 
all'interno della mia mente
nei meandri della mia anima.

Cosa importa se sono cieco?
Io ti vedo con il mio cuore
io ti sento come tu fossi onda
che si aggrappa alla battigia.
Vieni e dimmi il tuo segreto
lo custodirò fino alla morte
e se mai io non dovessi morire 
ne farò brace durante l'inverno.

Se il tempo muore avrai una clessidra
da rivoltare e cominciare daccapo 
a guardarmi come si guarda la vita
a sognare sogni sotto la luna.

Noi, adesso nudi da ogni inibizione 
ci stringiamo come bimbi sperduti 
mentre il buio avvolge i nostri respiri 
sicché tu vieni, che io t'amo davvero!

  N° 5312 - 24 febbraio 2025

                                          Il Custode 

CON I MIEI OCCHI

Vorrei che tu ti vedessi
come il mio sguardo dice
bella che non è artificio 
unica come racconta la luna.

Contemplati con i miei occhi
se rifuggi le mie parole
le ho scritte nei miei silenzi 
le ho affidate a una luna discreta. 

Abbassa le pesanti palpebre 
e pensa quanto garbo è in te
lo stesso che è in una foglia 
che s'aggrappa all'ultimo ramo. 
Io non sono propenso all'amore 
per questo ne parlo di rado
ma adesso che è una priorità 
ho nessun'altra nei miei pensieri.

E costante dentro i miei giorni
spesso insita nelle mie notti 
ti aspetto qui sulla soglia 
dove l'anima si mescola al cuore.

  N° 5311 - 23 febbraio 2025

                                          Il Custode 

domenica 23 febbraio 2025

TU E IL PLENILUNIO

Un'ombra sul promontorio 
che ulula verso le nuvole
frattanto che schegge di stelle
si sciolgono e cadono al suolo.

Formano un lago di luce
laddove tu ti immergi nuda
bellissima quando un silenzio 
taciuto ad uno stuolo di lucciole.

Chi sei se lo domandano in molti
ma la risposta non è importante 
che quando esci dalle placide acque
sembri un dipinto di pece e di ovatta.
Ma quando sali per la collina 
riverenti, le formiche si scansano 
mentre i corvi, sopra i rami dei pini 
cantano a gran voce il tuo nome.

Chi sei è scritto sotto le pietre 
sopra la sabbia della tiepida notte
il segreto è custodito con cura
tu e il plenilunio, e una struggente poesia.

  N° 5310 - 22 febbraio 2025

                                           Il Custode 

sabato 22 febbraio 2025

PRESTO E' UN'ATTESA LUNGHISSIMA

Ti aspetto ogni giorno
frattanto che ogni giorno 
pare non trascorrere mai
sicché tu vieni a me
fra queste braccia affamate 
di accogliere tutto il tuo amore.
E attendo lune ed aurore
in bilico nel nucleo dei sogni 
laddove ti vedo e ti sento
e tu dici che tornerai presto
eppure quando non sei qui
presto è un'attesa lunghissima. 

  N° 5309 - 21 febbraio 2025

                                          Il Custode 

LE VIE DEL SIGNORE...

Mi volto
ed alle mie spalle 
non vedo che distruzione
e fame, e disperazione. 

I bambini
soltanto merce a perdere
per i pedofili, i prelati 
ed i trafficanti di organi.

Urla dai laboratori 
pieni di innocenti animali 
destinati alla vivisezione 
condannati ad un'atroce agonia. 

Eppure la gente crede 
ad un'entità che generò 
i mari e le montagne 
ma non seppe creare equilibrio. 

"A sua immagine e somiglianza"
quale beffarda utopia
convincersi di essere figli 
d'un padre presuntuoso e arrogante. 
Che se davvero fosse così 
non sarebbe egli l'artefice 
dell'umana mente malata
affamata di prevaricazione?

Hanno bruciato le streghe 
gli eretici ed i blasfemi
per instaurare il terrore
ed accrescere il proprio potere.

Hanno scatenato guerre
tra i deserti, lungo le jungle 
per compiacere l'effimero 
e depopolare i continenti.

Eppure la gente crede
al miracolo della redenzione 
senza comprendere che
le vie del Signore sono finite.

  N° 5308 - 20 febbraio 2025

                                          Il Custode 

giovedì 20 febbraio 2025

TU CHE SEI PARTE DEL VENTO

Dondola con molto garbo
e mentre oscilli saluta le stelle
se tu puoi sfiora la luna
e permetti ti possa baciare.

Sembri una foglia che danza
appesa ad albero spoglio 
sarà l'inverno o la decadenza 
oppure soltanto la disillusione. 

Restano posati al suolo
la disperazione che ti distrusse
i silenzi che dovesti ingoiare 
le parole che non potesti dire.
Qualcuno forse ti ricorderà 
sarebbe giusto che ti rimpiangesse 
ma come potrebbe chi non ha anima 
pentirsi del dolore a te procurato?

Ogni pensiero è oramai inutile
è una postilla alla tua dipartita 
sicché dondola con eleganza
tu che adesso sei parte del vento. 

  N° 5307 - 19 febbraio 2025

                                         Il Custode 

RACCONTERO'

Io sarò sincero 
quando racconterò le mie ferite
al geco sulla mia parete 
mentre seduti al mio tavolo
sorseggeremo una pinta di birra.

Annoterò sul taccuino 
ogni volta che ti ho delusa 
ogni istante in cui mi hai ucciso 
e farò spallucce al destino 
che bara giocando a ramino.

All'ombra dell'ultima luna
raccoglierò dentro la mano
una falena terrorizzata 
dal vento che gonfia i muscoli 
e che intende trascinarla lontano. 
Il corvo sopra la staccionata 
mi domanda spesso di te
dice che avrei dovuto capire 
che le catene non mi si addicevano 
in futuro io farò più attenzione.

E camminerò il sentiero 
cercando di non calpestare 
le formiche ed i millepiedi 
finanche il mio cuore silente
posato ad una spanna dal baratro.

  N° 5306 - 19 febbraio 2025

                                          Il Custode 

UN PRETE OSCURO

Nella mia canonica
il tuo terrore divampa 
tra le gocce di lacrime
attaccate alle pareti
e la eco delle suppliche
negli sbuffi del vento.

Là c'è un passaggio 
ed una stanza nascosta 
dove io compio i miei riti
di purificatore di anime
con la frusta ed il cilicio
con il pugnale rovente. 
Nessuno saprà di me
dell'odio che mi divora 
verso di te, a me preclusa 
e che pure così sfacciata 
mi provochi, mi circuisci 
con la tua femminilità. 

E vibra nella mia testa
il desiderio di annientarti 
quaggiù, dove il sole non osa
nell'oscuro della mia mente
che faccio della mia tonaca
il paravento per i miei crimini.

  N° 5305 - 18 febbraio 2025

                                           Il Custode 

SOLI

Soli e sperduti 
simili a soffi di vento
esausti di mugugnare 
che tanto la vita non cambia 
tantomeno sa farlo l'amore.

Noi, fuori luogo
come pietre di fiume
nella risacca del mare
portati là chissà come
ed ora non sanno tornare.

Ci crogioliamo 
dentro il nostro silenzio
quello che nessuno sente 
seppure le nostre anime 
lo gridano a squarciagola. 
Passerà ogni cosa
il dolore che, come filo spinato 
attanaglia i nostri pensieri 
il sorriso che abbiamo sepolto 
come l'ascia di un pellerossa. 

E saremo un ricordo 
una scheggia rubata al passato
giunta quaggiù chissà quando 
evocata da chissà quale alchimista
desideroso di piangere lacrime. 

  N° 5304 - 17 febbraio 2025

                                          Il Custode 

lunedì 17 febbraio 2025

CERCANDO IL PROFETA

Sto cercando il profeta
sotto il sole cocente
in questo immenso deserto
tra Babilonia e Baghdad.

Sul dorso del dromedario 
fino alla prossima oasi
dove le donne, mie serve
dovranno rifocillarmi. 

Se incrocerò gli infedeli 
taglierò loro la testa
come è scritto nel libro 
come il dio ha deciso.
Io so che da qualche parte
egli erudisce i guerrieri 
promette loro le vergini 
una volta raggiunto il Janna.

Sto cercando il profeta
per dedicargli la mia vita
per essere pronto a morire 
per conto e in nome dell'islam. 

Giacché io sono un fanatico 
un assetato di sangue
perché la mia religione 
non è che un pretesto per uccidere.

  N° 5303 - 16 febbraio 2025

                                         Il Custode 

OCCIDERE CAUSA OCCISIONIS

Lo hanno fatto ancora
ci hanno raccolti a decine
e caricati sui camion
diretti alla nostra Auschwitz.

Dalle fessure delle sponde 
noi contempliamo il sole
noi annusiamo il vento
e ingoiamo le nostre lacrime.

Ci sono, ad attenderci 
le belve dalle due zampe
qualcuno indossa il camice
qualcun altro, stivali e pistole.

E noi siamo cani
siamo mucche e siamo maiali
alcuni internati nei laboratori 
i più fortunati destinati al macello.
Supplicare pietà
con i nostri sguardi
con i nostri lamenti...
...quale stupida utopia!

D'altronde loro uccidono 
solamente per il gusto di uccidere 
ed ogni pretesto è addotto 
per occultare la loro malvagità. 

Chissà cosa è il destino
e perché per noi è così triste 
ma mi scuso per l'inutile sfogo
'ché adesso è tempo di morire.

  N° 5302 - 15 febbraio 2025

                                          Il Custode 

L'UCCISORE DI SOGNI

Forse è come tu pensi
simile a quel cielo azzurro 
al quale tu ti aggrappi 
forse è come tu dici
ma io saprò deluderti. 

Farò della tua luce
falò di sventura e delirio 
e ti condurrò nell'oblio 
laddove danza l'oscurità 
e spenge ogni tuo sguardo.

Poltiglia di fango e cenere
questo saranno i tuoi sogni 
tanto che preferirai morire
prima di sognarne ancora 
e rimanerne delusa.
La pietà non mi si addice
lo sa bene chi t'ha preceduta 
ed ha smarrito il senno 
cercando la serenità 
che io le ho reso utopia. 

Io sono fiamma che quieta 
davanti al cadavere putrido
di ciò che sarà la tua anima
perduta nei meandri del labirinto 
di quella che è la mia mente.

  N° 5301 - 14 febbraio 2025

                                          Il Custode 

giovedì 13 febbraio 2025

OVVIETA' DI UN INCONTRO

Era scritto nel destino 
e nessuno poteva negarlo
lo affermò anche il grillo
davanti al fuoco del caminetto 
durante una serata di gelo.

Alla finestra, alcune falene
ti raccontavano alla luna piena 
ti avevano letta nei loro sogni 
ma non pensavano tu esistessi 
così come non lo pensavo io.
Accadde alla fine di maggio 
nell'aurora che sapeva di buono
ed il mare rifaceva il belletto 
con l'ombretto rubato alla notte
col rossetto chiesto ai coralli.

Avvenne nell'ovvietà di un incontro 
un qualcosa che doveva accadere
nello sguardo perplesso di un gabbiano 
fermo lì, quasi a volerci domandare
come mai impiegammo tanti secoli.

  N° 5300 - 13 febbraio 2025

                                           Il Custode 

mercoledì 12 febbraio 2025

OLTRE L'ARCOBALENO

Devo correre velocemente 
ed arrivare 
oltre l'arcobaleno 
là, sotto un cielo scarlatto 
appeso a un albero dondola 
il fantasma di Dorothy.

Sotto le unghie sanguinanti 
dello spaventapasseri blu
brandelli di carne e di stoffa 
sono i resti della ragazza
ella gli procurò il pensiero
lui pensò a come straziarla. 

Non devo svegliare il leone
che riposa all'ombra del pino
'ché egli divorò Glinda
sarà stato anche pavido
ma quel giorno
era davvero molto affamato. 
Vorrei salvare la contea
e trovare un cuore
all'uomo di latta
ha provato ad amare la gente
ma non essendo riuscito 
ne è diventato il carnefice.

Che cosa ne è stato
delle streghe e del mago?
Adesso che sono arrivato
oltre l'arcobaleno 
io non vedo che rovine 
e ovunque lezzo di morte.

Gli altoparlanti gracchiano
messaggi di disperazione 
ad una spanna dalle nuvole
e dappertutto gli insetti giganti 
banchettano avidamente 
coi cadaveri delle scimmie volanti.

  N°5299 - 12 febbraio 2025

                                          Il Custode 

martedì 11 febbraio 2025

PROFUMI D'ETERNO

Annuso la brezza 
e sento il tuo profumo
d'eterno 
e forse oltre ancora.

Aspetto la pioggia 
tu sai che sul mare
è meravigliosa 
pare una poesia invernale. 

Ascolto i gabbiani 
ripetono sempre
il tuo nome e il tuo sorriso 
e lo scrivono sulla risacca.
Tu qui mi manchi
mentre, in realtà 
tu mi manchi dappertutto 
ovunque non sei al mio fianco.

Sicché annuso la brezza 
e sento il tuo profumo 
d'eterno 
e sicuramente oltre ancora. 

  N° 5298 - 11 febbraio 2025

                                           Il Custode 

TU SEI MIA

Tu sei mia
dentro lo sguardo
in fondo all'anima 
con il sorriso che palpita
pe' l'averti fra le braccia.

Perché t'amo 
d'un amore profondo 
chiunque ti condusse a me
dimostrò una tale saggezza
superba, e persino sadica.
Forse per sempre 
sarà il destino a decidere 
che a volte stupisce e rincuora
altre gioca in maniera stupida
come un bambino insolente. 

Ma io voglio 
sentirti dentro I miei giorni
trovarti durante le notti
cosa sarebbe il mio cuore
senza il tocco della tua presenza?

  N° 5297 - 10 febbraio 2025

                                          Il Custode 

domenica 9 febbraio 2025

AMORE DA DUE LIRE

È un amore da due lire
due monete di oro zecchino 
forte come una tempesta 
che attraversa epoche e lune
e si ferma giusto per rifiatare. 

La sua ombra sopra le nuvole
dà coraggio ad un solitario gabbiano 
sicché si veste di sabbia e salsedine
per ricordare che appartiene al mare
non a un paesaggio fatto di nebbia. 

È un amore da poche parole
che si perdono nell'otre del vento
se si aprisse sarebbe Scirocco 
che increspa le onde e la risacca
per riposare sopra il bagnasciuga. 
Lo raccontano gli antichi marinai 
sopravvissuti all'invasione barbarica 
tra l'angiporto ed i moli sfregiati 
dall'arrivo di moltitudini di genti 
da ogni angolo, da ogni continente. 

È un amore come lo sognavo 
come mi raccontò un oracolo loquace 
sicché lo serro fra le mie braccia
al riparo dal freddo, dalla solitudine 
che mi attanagliano quando si allontana.

  N° 5296 - 9 febbraio 2025

                                       Il Custode 

RIDI PAGLIACCIO

Ridi pagliaccio 
di chi ride di te
'ché sotto il trucco
vivi un grande dolore.

Ridi le lacrime
che tanto sopra la terra
cadono e quando impattano 
non fanno alcun rumore.

Là, sotto il tendone 
le persone hanno pagato
sicché adesso attendono 
che tu le faccia ridere. 
Ridi che a nessuno 
importa della tua vita
di chi hai perso per strada
di chi non tornerà più. 

Ridi pagliaccio 
è questo il tuo mestiere 
una volta levata la maschera 
tornerai a morire ancora.

  N° 5295 - 8 febbraio 2025

                                        Il Custode 

SPIANO

Spiano 
nascosti nell'ombra
sono occhi accesi
da frammenti ardenti
di ricordi passati
di ricordi mai scordati.

Non parlano
e neppure sospirano 
la loro presenza
è un soffio di vento
gelido e persistente 
che travolge il pensiero.
Graffi profondi
e sangue oramai ruggine 
la chiazza sul pavimento 
di un putrido dolore
difficile da raccontare 
al primo sole che sorge. 

Ogni fottuta notte
ogni maledetto decennio
spiano e si rammaricano
sono gli ultimi sguardi
delle persone che amavi
e che però sono morte.

  N° 5294 - 7 febbraio 2025

                                         Il Custode 

IL TUO SILENZIO

Adesso tu non parli più 
ho il tuo silenzio nelle mie orecchie 
e stesa sopra il marciapiede 
stai morendo e vorresti uccidermi.

È buio quel tanto che basta
a confondermi fra le ombre 
il vento e persino la pioggia 
mi permettono una silente fuga.

Passa un cane e ti annusa
dopo urina sulla tua gamba
lo scaccio via con un calcio
umiliarti è troppo anche per me.
Non avresti dovuto incontrarmi 
ma presumo che fosse destino
però se dicessi che sono pentito
mentirei persino a me stesso.

Ho perso il conto delle mie vittime
presto mi scorderò anche di te
quello che io posso apprezzare 
è che questa sera è davvero bellissima. 

E vado via, giacché sono esausto
giusto il tempo di ritemprarmi 
poi tornerò a camminare le strade
e prego Iddio di non ammazzare più. 

  N° 5293 - 6 febbraio 2025

                                        Il Custode