Adesso io salto il fosso
e mi libero della zavorra
nelle tasche ho alcuni spilli
che pungono e fanno male.
Nel fondo del fondo è l’ignoto
una voragine di sospiri perduti
per evitarli prenderò la rincorsa
e il mio balzo sarà gigantesco.
Qualcuno mi alluna la mano
per afferrarmi e portarmi alla luce
io non ho tempo per ascoltare
che tradì la fiducia che dispensai.
Cosa sarà sulla riva opposta
è qualcosa che non mi interessa
invoco la luna e la solitudine
e mi sento come io fossi felice.
e mi libero della zavorra
nelle tasche ho alcuni spilli
che pungono e fanno male.
una voragine di sospiri perduti
per evitarli prenderò la rincorsa
e il mio balzo sarà gigantesco.
per afferrarmi e portarmi alla luce
io non ho tempo per ascoltare
che tradì la fiducia che dispensai.
è qualcosa che non mi interessa
invoco la luna e la solitudine
e mi sento come io fossi felice.
N° 5187 - 20 maggio 2024
Il Custode
Nessun commento:
Posta un commento