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martedì 23 novembre 2021

RACCONTIAMO PAURE

Raccontiamo paure
a chi non sa ascoltare
sicché delusi e nel vento
noi siamo sempre più soli.
 
All’orizzonte, i pensieri
sono gabbiani migranti
ma non c’è mare, né sabbia
sulla quale fermarsi a svernare.
 
Nessuno sa il nostro cuore
né il peso della nostra anima
a volte è un’immane tragedia
confessarne le lacrime.
 


E ci chiudiamo in noi stessi
come ricci pronti a colpire
chiunque tenti di scardinare
lo scrigno della nostra mente.
 
Noi raccontiamo paure
ma è solo tempo sprecato
poiché forse la sola realtà
è che non amiamo nessuno.

  N° 4636 - 21 novembre 2021

                                                   Il Custode

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