Striscia come le serpi
non sai fare nient’altro
assuefatto alla tua schiavitù
tu non puoi non ossequiare
i piedi del tuo solo padrone.
Pretendi che io mi piega
poiché ritto davanti a te
io ti appaio un gigante
un uomo che ti sbatte in faccia
tutta la tua debolezza.
Ma io non riderò di te
di questa tua stupida tracotanza
giacché sono nato a testa alta
e non intendo abbassare lo sguardo
avvicinandolo alla tua bassezza.
Sicché ti lascio sputare veleno
quello del quale tu sei infetto
e proseguo per la mia strada
perché differentemente da te
se morirò lo avrò fatto vivendo.
non sai fare nient’altro
assuefatto alla tua schiavitù
tu non puoi non ossequiare
i piedi del tuo solo padrone.
poiché ritto davanti a te
io ti appaio un gigante
un uomo che ti sbatte in faccia
tutta la tua debolezza.
di questa tua stupida tracotanza
giacché sono nato a testa alta
e non intendo abbassare lo sguardo
avvicinandolo alla tua bassezza.
quello del quale tu sei infetto
e proseguo per la mia strada
perché differentemente da te
se morirò lo avrò fatto vivendo.
N° 4624 - 2 novembre 2021
Il Custode
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